La Nuova Sardegna

Reddito di cittadinanza: 69 posizioni irregolari per 477mila euro

di Luciano Onnis

CAGLIARI . Cosa non si fa per guadagnare un po' di soldi: 69 illegittimi beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati scovati dalla Guardia di finanza nel sud Sardegna. I "furbetti" hanno messo...

27 maggio 2021
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CAGLIARI . Cosa non si fa per guadagnare un po' di soldi: 69 illegittimi beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati scovati dalla Guardia di finanza nel sud Sardegna. I "furbetti" hanno messo in tasca illecitamente 477mila euro. Le posizioni irregolari sono state individuate a Cagliari, Quartu, Siliqua, Samassi, Capoterra, Carbonia, Gonnesa, Villamar, Iglesias, Muravera e Ussaramanna.

Gli accertamenti delle Fiamme gialle hanno comportato la denuncia dei responsabili all’autorità giudiziaria, oltre alla segnalazione all’Inps per la sospensione del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite. Diverse le tipologie di furberie messe in campo. In due circostanze la mancanza del requisito della cittadinanza: la specifica norma prevede che il richiedente il sussidio debba essere residente in Italia da almeno 10 anni e che lo sia continuativamente negli ultimi due anni. Cosa che invece proprio non era. In 11 casi, invece, l’irregolarità stava nell’omissione, nella dichiarazione sostitutiva unica, di informazioni reddituali rilevanti - quali altri redditi percepiti e disponibilità immobiliari – che, se correttamente indicate, avrebbero posto i richiedenti al di fuori dei limiti previsti per l’ammissione al reddito sociale. In un'altra occasione, il beneficiario non ha indicato che il coniuge era in carcere, circostanza che, se dichiarata, avrebbe diminuito automaticamente il coefficiente di calcolo per l’accesso alla forma di welfare, determinando la non sussistenza del diritto al sussidio. Altre situazioni di irregolarità sono emerse dalle posizioni di soggetti ospiti delle Rsa: in particolare, 24 soggetti hanno omesso di indicare nella domanda la circostanza relativa alla residenza nella struttura. Di questi, 14 hanno tralasciato di indicare il ricovero di un appartenente al proprio nucleo familiare. Altre 23 posizioni hanno riguardato soggetti che hanno omesso di comunicare il sopraggiunto soggiorno in una struttura residenziale assistita.

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