La Nuova Sardegna

Dramma dopo una lite: uccide il fratello e si suicida

Dramma dopo una lite: uccide il fratello e si suicida

Maurizio Pusceddu ha atteso Giacomo sul pianerottolo di casa e ha fatto fuoco. I due erano originari di Arbus e lavoravano come operai tessili nell’area di Prato

05 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MONTEMURLO. Dopo una lite ha aspettato sul pianerottolo che il fratello rincasasse e ha fatto fuoco con una pistola, colpendolo alla spalla e in testa. Poi si è suicidato con un colpo alla testa. Sono morti così due ex operai tessili, Giacomo (60) e Maurizio Pusceddu(54), nati a Trapani da padre sardo, Luigino Pusceddu di Arbus, e mamma siciliana, e poi trasferiti insieme ad altri tre fratelli a Montemurlo, in provincia di Prato, quando erano ancora giovanissimi. I motivi dell’omicidio-suicidio non sono stati chiariti dagli investigatori.

I carabinieri, allertati dai vicini di casa subito dopo la sparatoria, quando hanno raggiunto l’appartamento di via Pomeria hanno trovato i cadaveri dei due fratelli a pochissima distanza l’uno dall’altro e sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’episodio. Secondo le prime ricostruzioni, Maurizio, che dopo aver condiviso l’appartamento con il fratello risultava senza fissa dimora da almeno due anni, avrebbe raggiunto l'abitazione del fratello più anziano portando con sé una pistola Beretta calibro 7,65 con il caricatore pieno. Maurizio si sarebbe quindi appostato sul pianerottolo dell’appartamento nella periferia di Montemurlo per attendere il rientro a casa di Giacomo. Un’attesa che si sarebbe conclusa nella serata di giovedì, quando il 54enne avrebbe sparato due colpi per uccidere il fratello maggiore e poi si sarebbe tolto la vita con utilizzando la stessa arma. I due cadaveri sono stati ritrovati tra l'entrata dell'appartamento e il pianerottolo, posizioni che confermano la prima ricostruzione dei fatti. L'arma, infatti, è stata ritrovata sul posto. Al momento si esclude il coinvolgimento di altre persone nella tragedia, che potrebbe essere stata causata da forti dissidi, forse legati proprio alla casa di via Pomeria. I due fratelli non avevano precedenti penali e conducevano un'esistenza molto riservata.

Durante la notte tra giovedì e venerdì i carabinieri, guidati dal sostituto procuratore Lorenzo Boscagli insieme al colonnello Francesco Zamponi, sono riusciti a rintracciare l’ex moglie di Maurizio Pusceddu che però non è stata in grado di individuare un movente e nemmeno di indicare la residenza dell’ex marito. in questi giorni gli inquirenti rintracceranno e interrogheranno i fratelli delle vittime, nella speranza di riuscire a ricostruire il movente dell’omicidio-suicidio. (c.z.)

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative