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Per Rifondazione sentenza il 17 giugno

Il pm Marco Cocco ha chiesto di replicare all’intervento di un legale

05 giugno 2021
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CAGLIARI. All’udienza che avrebbe dovuto dare luogo alla sentenza per i sei ex consiglieri regionali di Rifondazione accusati di peculato, il pm Marco Cocco ha chiesto e ottenuto di replicare all’intervento dell’avvocato Paolo Sestu in difesa di Luciano Uras. Risultato: si va al 17 giugno per una breve appendice alla requisitoria e la decisione del collegio presieduto da Giovanni Massidda. Il magistrato dell’accusa spiegherà perché nella sua requisitoria in cui ha chiesto quattro condanne e due prescrizioni ha fatto riferimento a spese sostenute da Uras nel 2007 e quindi riferite ad accuse che oggi sarebbero prescritte.

Imputati di peculato continuato sono i sei ex consiglieri che tra il 2004 e il 2009 facevano parte del gruppo politico regionale di Rifondazione comunista. Per l’accusa i fatti di reato attribuiti a Paolo Antonio Licheri (56 anni) di Banari e Paola Lanzi (44) di Samassi risultano ormai estinti per prescrizione così come i reati commessi fino al 31 dicembre 2007 dagli altri quattro ex onorevoli della sinistra. Restano però i fatti successivi, per i quali il pm Cocco ha chiesto la condanna di Ciriaco Davoli (71 anni) di Orune e Giuseppe Fadda (76) di Serramanna a quattro anni e mezzo di reclusione, a tre anni per Luciano Uras (66) di Cagliari e a due anni e due mesi per Paolo Ignazio Pisu (74) di Laconi. I difensori sono Paolo Sestu, Gianluca Grosso, Antonella Piredda, Pina Zappetto e Pierluigi Concas.

Le posizioni processuali dei sei imputati sono diverse e diverse anche le contestazioni della Procura. (m.l)

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