La Nuova Sardegna

Covid, la Sardegna e altre 5 regioni con l'indice Rt superiore a 1

Covid, la Sardegna e altre 5 regioni con l'indice Rt superiore a 1

Il valore più alto in Abruzzo con 1,21 mentre nell'isola è di 1,12. Altissima invece l'incidenza: 33,2

16 luglio 2021
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CAGLIARI. Sono 6 le Regioni e Province autonome con un valore dell'indice di trasmissibilità Rt puntuale superiore a 1 questa settimana (Abruzzo, Campania, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Veneto). Il valore più alto si registra in Abruzzo, con un Rt puntuale pari a 1.21, mentre il Molise ha registrato il valore più basso pari a zero. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale dell'Iss-ministero della Salute all'esame della cabina di regia e che verrà presentato oggi 16 luglio.

Il dato si riferisce al 14 luglio 2021 (relativo alla settimana 5/7/2021-11/7/2021). Questi i valori dell'Rt puntuale nelle Regioni e Province Autonome: Abruzzo 1.21; Basilicata 0.92; Calabria 0.96; Campania 1.12; Emilia Romagna 0.87; Friuli Venezia Giulia 0.93; Lazio 0.81; Liguria 1.12; Lombardia 0.94; Marche 0.92; Molise 0; Piemonte 0.99; Provincia Autonoma Bolzano 1.18; Provincia Autonoma Trento 0.97; Puglia 0.68; Sardegna 1.12; Sicilia 0.95; Toscana 0.91; Umbria 0.96; Valle d'Aosta 0.82; Veneto 1.17.

Da segnalare, inoltre, che Sicilia, Sardegna e Veneto sono le tre Regioni con l'incidenza più alta nel periodo di riferimento relativo alla settimana 9-15 luglio aggiornato al 15 luglio. Anche Campania e Lazio hanno una incidenza pari rispettivamente a 21,7 e 24. Toscana, Sicilia e Liguria riportano invece i dati più elevati relativamente all'occupazione delle terapie intensive con 3,4%, 3,1%, 2,8%. Per quanto riguarda l'occupazione in area medica riportano i dati più alti Calabria, Campania e Sicilia con, rispettivamente, 5,5%, 51%, 4,6%. Il dato è contenuto nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagnano il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Per la Sardegna i dati sono i seguenti: incidenza 33,2; occupazione in area medica 2,6 per cento e occupazione terapie intensive 0,5 per cento. Dati, questi ultimi due, che rilevano comunque come non ci sia assolutamente pressione sugli ospedali sardi.

 

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