La Nuova Sardegna

Covid, obbligo di vaccinazione per i sanitari: ultimatum a 84 medici di famiglia

Covid, obbligo di vaccinazione per i sanitari: ultimatum a 84 medici di famiglia

E si decide sui 300 ospedalieri ancora senza protezione

23 luglio 2021
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CAGLIARI. Solo oggi l’Ats-Ares deciderà come comportarsi con i 300 medici ospedalieri che ancora non si sono vaccinati, mentre sono obbligati a farlo. Nel frattempo l’Azienda ha inviato un’ottantina di lettere ultimatum ai medici di famiglia, compresi quelli impegnati nella sanità territoriale, per lo stesso motivo: «I vostri nomi non risultano fra l’elenco degli operatori sanitari immunizzati. Come mai?».

Gli ospedalieri. I 300 medici dipendenti dell’Ats hanno avuto cinque giorni di tempo per replicare alla contestazione. Se le loro risposte non saranno convincenti, scatteranno le sanzioni che vanno dalla sospensione dal lavoro fino al trasferimento in altre strutture dove comunque «non dovranno avere contatti con il resto del personale e neanche con gli utenti». In altre parole i possibili medici no vax saranno messi alla porta o quasi, per non aver «ottemperato al decreto di legge – risale a maggio – che impone la vaccinazione obbligatoria per tutto il personale sanitario». È evidente che se, nel frattempo, gli stessi medici si sono fatti vaccinare, saranno cancellati dalla lista nera. Per tutti gli altri, cioè quelli più intransigenti nel difendere la loro scelta, invece non ci sarà scampo.

Medici di famiglia. È scattata l’operazione ultimatum anche nei confronti dei medici di famiglia non vaccinati. In questo caso i numeri sono più contenuti: sono 84 le lettere inviate dall’Ats-Ares. Fra cinque giorni anche loro dovranno spiegare il motivo per cui finora hanno disertato la campagna anti Covid.



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