La Nuova Sardegna

Rapina in villa a Pordenone, sequestrarono un'anziana: un sardo la mente del colpo fallito

Rapina in villa a Pordenone, sequestrarono un'anziana: un sardo la mente del colpo fallito

I fatti risalgono allo scorso 8 febbraio. Quattro persone indagate

14 settembre 2021
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PORDENONE. Dalle prime ore della mattinata, agenti della Questura di Pordenone stanno eseguendo tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, ritenute responsabili di una rapina in villa compiuta a Pordenone la sera dell'8 febbraio scorso, ai danni di una anziana, imprenditrice, come suo marito, noti nella zona. Contestualmente la polizia sta eseguendo quattro perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati in stato di libertà e coinvolti nella vicenda.

Le operazioni sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, in collaborazione con le Squadre Mobili di Venezia, Rovigo e Treviso. La donna fu bloccata in strada mentre stava portando fuori il cane e costretta a rientrare in casa dove era stata brutalmente imbavagliata e legata ai polsi con nastro adesivo e infine chiusa in bagno. Per quanto riguarda i provvedimenti restrittivi, si tratta di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e di un'ordinanza di arresti domiciliari, chiesti dalla Procura di Pordenone, per i reati di rapina pluriaggravata e tentata rapina, ed emessi dal Gip del Tribunale di Pordenone.

La sera dell'8 febbraio la figlia dei due imprenditori, dopo aver tentato di contattare telefonicamente la madre, raggiunse a Pordenone l'abitazione dei genitori, sorprendendo i banditi i quali, alla vista della donna, erano fuggiti. L'anziana era stata soccorsa e ricoverata nell'Ospedale Civile. La polizia aveva in seguito ricostruito che l'imprenditrice, verso le ore 19.15, aperta la porta che dà sul giardino per portare fuori il cane, era stata affrontata da due uomini a volto coperto che la avevano costretta a rientrare in casa, immobilizzandola. I due, rapinata la donna di un collier e un anello che aveva addosso, avevano poi rovistato nelle stanze alla ricerca di una cassaforte. Le indagini avevano accertato che la rapina era maturata in ambito lavorativo-imprenditoriale, ed era stata preparata con cura, preceduta da appostamenti per conoscere le abitudini della famiglia. In carcere, rispettivamente a Rovigo e Pordenone, sono stati rinchiusi S.G., di 78 anni, originario della Sardegna e residente ad Adria (Rovigo), pregiudicato per reati del tipo «rapine in villa», che ha organizzato la rapina su commissione, e, in concorso, P.N. di 50 anni, di Thiene (Vicenza) ma residente a Cordenons (Pordenone), operatore nel settore edile. È agli arresti domiciliari D.A.D., di 37 anni, di Pordenone, uno degli esecutori della rapina. Sono in corso approfondimenti sulle altre 4 persone indagate. (ANSA).

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