La Nuova Sardegna

SASSARI. La lunga volata sta per decretare i vincitori. Chi festeggerà domani sotto lo striscione dell'arrivo? Alcuni dei contendenti non dovranno aspettare neppure il lunedì, perché già stasera, nei 27 Comuni dove in corsa c'è un solo candidato sindaco, una volta avuta certezza del raggiungimento del quorum si potrà ragionevolmente iscrivere nel registro il nome del nuovo capo dell'amministrazione civica.In Sardegna l'appuntamento con le urne arriva sette giorni dopo rispetto al resto d'Italia.

Si vota oggi (dalle 7 alle 23) e domani (dalle 7 alle 15) in 98 Comuni dell'isola. La consultazione avrebbe dovuto interessare 102 amministrazioni, ma in quattro non sono state presentate liste: Gonnoscodina, Seneghe, Sorgono e Zerfaliu, dove a guidare l'amministrazione è stato chiamato un commissario straordinario. Sono solo tre i centri con più di 15mila abitanti dove è prevista un'elezione su doppio turno con ballottaggio tra i due candidati più votati (sempre che uno dei contendenti non abbia ottenuto il 50per cento più uno dei voti). Si tratta di Olbia, Carbonia e Capoterra, ma nella città gallurese i candidati a sindaco sono solo due (l'uscente Settimo Nizzi per il centrodestra e Augusto Navone per la Grande Coalizione) e già domani sera si conoscerà il nome del vincitore.Negli altri due Comuni, invece, appare scontato il ricorso al turno di ballottaggio, in programma il 24 e 25 ottobre.

A Carbonia, nel Sulcis, si presentano tre candidati: Luca Pizzuto, segretario regionale di Art.1, insieme con il M5s; Piero Morittu del Pd, sostenuto da due liste civiche riferibili a Udc e Psd'Az e altre tre liste; Daniela Garau per il centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e altre civiche). Gara a cinque, invece, a Capoterra (Città metropolitana di Cagliari) dove il centrodestra si presenta diviso e ha due candidati: Gianluigi Marras (FdI, Forza Italia, Riformatori e una civica) e Beniamino Garau (Sardegna 20Venti, Psd'Az, Lega e due civiche). Il centrosinistra candida Efisio Demuru (Pd) con due liste, ma c'è anche Beniamino Piga, uomo di riferimento dell'uscente dem Francesco Dessì. In corsa anche Attilio Congiu, sostenuto da Psi e dalla civica «Capoterra nel cuore».

La lettura politica del voto di oggi e domani si potrà fare soprattutto sui tre centri maggiori, anche se non sarà facile dare un'interpretazione corretta e attendibile. In tutti e tre i Comuni sopra i 15mila abitanti, infatti, le tradizionali ripartizioni tra centrodestra e centrosinistra sono un po' saltate, con schieramenti eterogenei che raccolgono sostegno da varie parti. Difficile, quindi, che l'esito del voto possa avere ripercussioni sulla politica regionale, anche se (sorpattutto su Carbonia e Capoterra) la coalizione di centrodestra che sostiene il presidente Solinas è andata un po' in ordine sparso.

C'è poi la lunga serie di comuni piccoli e piccolissimi, ultimi baluardi contro uno spopolamento dei territori che si fa sempre più grave e pesante. Della lista fa parte anche Baradili, il Comune più piccolo della Sardegna con i suoi 90 residenti.Possono votare anche gli elettori ricoverati nei reparti Covid delle strutture sanitarie (un numero che, per fortuna, è sempre più esiguo). Possono esercitare il loro diritto se sono elettori del comune in cui si trova la struttura sanitaria che ha un reparto Covid, nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali, che partono dalla sezione ospedaliera. Previsto anche il voto a domicilio per chi si trova in isolamento, ma nel caso l'interessato avrebbe dovuto presentare richiesta 15 giorni prima al proprio Comune.Per entrare nel seggi e esprimere il proprio voto non è necessario il green pass.