Sanità in crisi nel Nuorese, duro scontro Pd-Lega in consiglio regionale
L'esortazione del leghista Saiu: "Dobbiamo impegnarci tutti". Ma Comandini punta il dito sul partito di Salvini: "Inutile cercare scuse e responsabilità, la colpa di questo disastro è interamente vostra"
CAGLIARI. Ancora la crisi della sanità del Nuorese protagonista - ma non all'ordine del giorno - dei lavori del Consiglio regionale, dove il presidente della sesta commissione Nico Mundula ha annunciato la convocazione del parlamentino per il prossimo 3 novembre, alla presenza dell'assessore alla Sanità, del commissario Ats, dei direttori delle Asl e dei i rappresentanti di Anci e Cal.
A infiammare il dibattito, gli interventi dei consiglieri del territorio Daniele Cocco (LeU) e Franco Mula (Psd'Az), ma soprattutto lo scontro tra il presidente della prima commissione Pierluigi Saiu (Lega) e Piero Comandini (Pd), che ha portato il presidente dell'Assemblea a interrompere la seduta per qualche minuto. Cocco ha chiesto di sapere entro oggi quando il governatore Solinas potrà venire a riferire in Aula sulla sanità, non solo nel Nuorese, ma di tutta l'Isola.
Stessa richiesta è arrivata dal capogruppo sardista. Saiu ha fatto notare che «quella di Nuoro è l'emergenza primaria in Sardegna, ma al di là delle proposte di dialogo e discussione, chiedo a quest'Aula che tutti i consiglieri regionali si impegnino attivamente per trovare soluzioni: di incontri e di commissioni ne abbiamo avuti abbastanza, ora serve un piano straordinario di emergenza per la sanità nuorese. Basta perdere tempo».
A questo punto è intervenuto il dem Comandini: «Le criticità sanitarie non riguardano solo il Nuorese e quindi è giunto il momento di prendersi le responsabilità politiche, che hanno un nome e un cognome». Infatti, ha attaccato l'esponente del Pd, «chi governa oggi la sanità in Sardegna è la Lega, non serve sparare nel mucchio o dire che è colpa di chi vi ha proceduto. Siete voi i responsabili di questo disastro». (ANSA).