«Autobus scolastici, rischio caos»
I presidenti dei consigli d’istituto ai prefetti: «Emergenza di ordine pubblico»
28 ottobre 2021
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SASSARI. Caos nei trasporti degli studenti da e per le scuole con i mezzi pubblici. È la denuncia del Coordinamento presidenti dei Consigli d’istituto Sardegna in una lettera alle prefetture dell’isola. «Dal 14 settembre - si legge nella comunicazione inviata ai prefetti - riceviamo segnalazioni che si riferiscono principalmente a studentesse e studenti che non riescono ad accedere ai mezzi, corse soppresse senza preavviso, automezzi in servizio extraurbano con passeggeri che sono costretti a viaggiare in piedi».
A rivolgersi al coordinamento sono stati studenti, genitori e lavoratori della scuola. «Dopo oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico - si legge nella lettera - non si può continuare a parlare di “studio e rodaggio”. Il servizio di trasporto deve essere considerato “a regime”». «Gli enti-amministrazioni-società di trasporto pubblico conoscono perfettamente il numero della clientela che fruisce del servizio, nonché le fasce orarie in cui offrire le prestazioni - osservano -. La problematica, quotidianamente e inesorabilmente, sta assumendo carattere emergenziale, anche sotto il profilo dell’ordine pubblico».
I dirigenti chiedono il «rafforzamento del servizio di trasporto scolastico anche attraverso una rimodulazione oraria delle tratte». Un appello lanciato anche all'assessore dei trasporti della Regione, Giorgio Todde: «urgono ulteriori fondi da assegnare per rafforzare il servizio di trasporto scolastico».
Nel frattempo l'Arst, come capofila di un’associazione temporanea di imprese, ha appena sottoscritto dei contratti per la fornitura di nuovi autobus. Per i servizi extraurbani arriveranno 34 nuovi mezzi che saranno utilizzati dall'azienda regionale dei trasporti; per i servizi urbani saranno presto disponibili 5 mezzi che serviranno per rinnovare la flotta dell'Aspo di Olbia e i 10 per l'Atp di Sassari.
A rivolgersi al coordinamento sono stati studenti, genitori e lavoratori della scuola. «Dopo oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico - si legge nella lettera - non si può continuare a parlare di “studio e rodaggio”. Il servizio di trasporto deve essere considerato “a regime”». «Gli enti-amministrazioni-società di trasporto pubblico conoscono perfettamente il numero della clientela che fruisce del servizio, nonché le fasce orarie in cui offrire le prestazioni - osservano -. La problematica, quotidianamente e inesorabilmente, sta assumendo carattere emergenziale, anche sotto il profilo dell’ordine pubblico».
I dirigenti chiedono il «rafforzamento del servizio di trasporto scolastico anche attraverso una rimodulazione oraria delle tratte». Un appello lanciato anche all'assessore dei trasporti della Regione, Giorgio Todde: «urgono ulteriori fondi da assegnare per rafforzare il servizio di trasporto scolastico».
Nel frattempo l'Arst, come capofila di un’associazione temporanea di imprese, ha appena sottoscritto dei contratti per la fornitura di nuovi autobus. Per i servizi extraurbani arriveranno 34 nuovi mezzi che saranno utilizzati dall'azienda regionale dei trasporti; per i servizi urbani saranno presto disponibili 5 mezzi che serviranno per rinnovare la flotta dell'Aspo di Olbia e i 10 per l'Atp di Sassari.