La Nuova Sardegna

Carrefour taglia il personale, esuberi anche in Sardegna

Carrefour taglia il personale, esuberi anche in Sardegna

La riduzione degli organici è figlia del piano di rilancio dell’azienda, nato dopo le complicazioni dettate dalla pandemia

18 novembre 2021
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SASSARI Sotto l’albero di Natale potrebbero trovare la sorpresa peggiore: una lettera di licenziamento. È dunque appeso ad un filo il futuro di centinaia di dipendenti di Carrefour, il colosso internazionale della vendita al dettaglio, che ieri ha annunciato un robusto piano di esuberi che dovrebbe portare l’azienda francese a ridurre gli organici di 769 unità. Un taglio netto che dovrebbe avere ripercussioni anche nell’isola, anche se i numeri in questo caso non sembrano ancora definiti. Da Cisl e Uil, infatti, sono arrivate due letture differenti anche se non troppo distanti l’una dall’altra. Secondo il segretario regionale della Fisascat Cisl, Giuseppe Atzori, gli esuberi individuati da Carrefour sarebbero 17, 15 a Quartu e 2 a Sassari, secondo il segretario regionale di UilTucs, Cristiano Ardau, gli esuberi potrebbero essere al massimo 12, 11 a Quartu e 1 a Sassari. In ogni caso, secondo entrambi, la strada è ancora lunga e i posti di lavoro ancora in discussione. La riduzione degli organici è figlia del piano di rilancio dell’azienda, nato dopo le complicazioni dettate dalla pandemia, che nelle intenzioni di Carrefour dovrebbe produrre una riduzione delle spese di circa 30 milioni.

«I lavoratori non possono pagare le colpe di un bilancio deficitario – spiega Giuseppe Atzori della Cisl – non è pensabile. Questi sono i numeri che sono stati annunciati, ora inizierà la trattativa per capire come verranno gestiti. In ogni caso noi saremo contrari a qualsiasi licenziamento». «Non finirà con i licenziamenti, non in Sardegna – dice Cristiano Ardau della Uil –. Sono numeri troppo bassi perché non si riesca a trovare un compromesso e sono convinto che nessuno sia destinato a perdere il posto di lavoro, a meno che non lo faccia su base volontaria». Intanto Carrefour ha confermato “che il piano di esodi incentivati presentato ai sindacati sarà gestito su base esclusivamente volontaria tramite l'attivazione di una procedura formale, come previsto dalla legge”. ( c.z. )

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