La Nuova Sardegna

Tutti vogliono il vaccino e l’Ats potenzia gli hub

di Claudio Zoccheddu
Tutti vogliono il vaccino e l’Ats potenzia gli hub

A Sassari l’ex ospedale Rizzeddu affiancherà la struttura di Monte Rosello

30 novembre 2021
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SASSARI. La tempesta dopo la quiete. In pochi giorni le vaccinazioni sono ritornate clamorosamente di moda, al punto che l’Ats è dovuta correre ai ripari per rispondere alla valanga di prenotazioni arrivate in brevissimo tempo e, considerando gli standard dei mesi scorsi, difficili da soddisfare. Per questo i due hub principali, quelli di Cagliari e Sassari, verranno rapidamente potenziati. Quello del capoluogo ritornerà alla dotazione iniziale di medici e le 8 postazioni attualmente attive ritorneranno ad essere le 18 che operavano nel primo periodo di attività. Diverso il discorso per Sassari, dove dopo la chiusura dell’hub di Promocamera, a Predda Niedda, tutto era stato trasferito nei locali di via Marghinotti, nel quartiere di Monte Rosello. Ma l’impennata di richieste ha convinto l’Ats a correre ai ripari, anche per garantire nuove possibilità di prenotazione a chi era rimasto spiazzato dall’ondata di adesioni delle prime ore, 70mila solo nei primi giorni, e ora rischia di vedere scadere il suo green pass senza avere la possibilità di aggiornarlo. Dunque, presto in città aprirà il secondo Hub nell’ex ospedale psichiatrico Rizzeddu.

L’Ats. «Non parlerei di casi di affollamento negli hub – spiega il commissario dell’Ats, Massimo Temussi – forse qualcosa nei centri più grandi, come Cagliari e Sassari, ma siamo c’è stata una netta intersezione tra un mese dormiente in cui dovevamo quasi pregare la gente per andare a vaccinarsi, a una settimana in cui invece tutti vogliono la terza dose per stare tranquilli a Natale. Sembra quasi che la chiave per accelerare le vaccinazioni non sia la sicurezza di avere una protezione contro il virus quanto la possibilità di poter entrare in ristorante durante le festività natalizie. In ogni caso, che sia l’effetto del super Green pass o quello prodotto dall’avvicinarsi delle festività natalizie, abbiamo ricevuto 70mila prenotazioni in poco più di due giorni che riusciremo a gestire, lo abbiamo già fatto, ma prima abbiamo bisogno di riorganizzarci». La ricetta è semplice: «Potenzieremo Cagliari, che ritornerà alle 18 postazioni originarie, e Sassari, dove affiancheremo alla struttura di via Marghinotti un nuovo hub ospitato nell’ex ospedale Rizzeddu – spiega Temussi –. Sono due punti, entrambi dentro la città, che possono essere raggiunti con maggiore facilità». Eppure, dal momento dell’apertura dell’hub di Monte Rosello sono arrivate diverse lamentele, soprattutto per le difficoltà nel trovare posteggio in una zone già densamente popolate: «Capisco questa situazione ma non potevamo restare a Promocamera perché avremmo avuto problemi con la pioggia e soprattutto con il freddo, perché sarebbe stato complicato riscaldare quel locale».

Ritornano le prime dosi. A rimorchio delle richieste per la terza dose, sono ritornate di moda anche quelle per la prima: «Nell’ultima settimana abbiamo registrato il 45% di prenotazioni in più per le prime dosi – aggiunge Temussi –. È una buona notizia, a prescindere dalle motivazioni che possono aver spinto verso la vaccinazione anche i più indecisi». Sulla capacità di vaccinazione, poi, non ci dovrebbero essere problemi: «Al momento abbiamo più di 172mila dosi disponibili, poi ne arriveranno altre. Siamo tranquilli anche sotto questo punto di vista», conclude il commissario dell’Ats.

Il bollettino. Mentre l’isola si riscopre follemente innamorata dei vaccini, dal bollettino giornaliero arrivano buone notizie, ad eccezione del capitolo che riguarda i ricoveri, ancora in aumento. Ieri è stato comunicato un nuovo calo dei contagi in con i casi di Covid che sono ritornati sotto quota 100 (98 nelle ultime 24 ore sulla base di 1.335 persone testate). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.684 tamponi per un tasso di positività del 2%. Aumenta, però, il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 16 (+ 2), così come i pazienti ricoverati in area medica, che salgono a 67 (+ 5); 2.620 sono i casi di isolamento domiciliare (+ 30). Comunicato anche il decesso di una donna di 88 anni, residente nella provincia del Sud Sardegna.

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