Primi tamponi negativi ma l’allarme resta alto
Nessun caso alla Torres, attese le verifiche e quarantena confermata
03 dicembre 2021
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SASSARI. La Torres ha lasciato due punti sul campo di Santa Maria Capua Vetere ma ha sconfitto un avversario ben più insidioso del Gladiator: il Covid-19. I rossoblù sono risultati negativi al tampone molecolare fatto l’altro ieri dopo essere entrati in contatto, a bordo dell’aereo che li ha riportati da Fiumicino ad Alghero con un passeggero risultato positivo al coronavirus e per il quale si sospetta la presenza della variante Omicron. Giocatori, tecnici e staff avevano già effettuato, mercoledì un test antigenico rapido che aveva tranquillizzato tutti, ma adesso c’è la certezza e il gruppo rossoblù può tirare un sospiro di sollievo. I giocatori e lo staff che li ha accompagnati nella trasferta in Campania (una quindicina di persone, perchè una parte dei ragazzi avevano deciso di rimanere in Continente e di rientrare martedì, per la ripresa degli allenamenti) sono negativi anche al secondo tampone. I rossoblù restano comunque in quarantena precauzionale, secondo le indicazioni dell'Ats Sardegna, e dovranno ripetere il test molecolare all’inizio della prossima settimana.
La variante Omicron. In quarantena, oltre ai rossoblù, restano anche tutti gli altri passeggeri del volo di domenica sera Fiumicino-Alghero. Si tratta di un centinaio di persone in tutto, che si sono già sottoposte a un primo tampone ma che non potranno uscire di casa per una decina di giorni. Ancora non ci sono notizie di ulteriori contagi così come non c’è certezza che si tratti proprio della variante Omicron. Il risultato del sequenziamento del virus che ha contagiato il passeggero in rientro dall'Africa, si conoscerà soltanto nei primi giorni della prossima settimana. Una prima analisi ha accertato che non si tratta del ceppo originario del coronavirus, ma, sicuramente, di una variante. Quale? Il sospetto è che possa essere proprio la Omicron, vista la provenienza del passeggero da una zona dove oltre il 70% dei casi di positività è dovuto proprio alla presenza della variante Omicron.
Il viaggio incriminato. L’uomo che ha scoperto di essere positivo al Covid (anche se asintomatico) proveniva da un Paese dell’Africa del sud dove era stato per lavoro. Si era poi imbarcato per Amsterdam e dall’aeroporto olandese aveva raggiunto Fiumicino. Il primo contatto con i compagni di viaggio verso la Sardegna è avvenuto al gate per Alghero.
«Noi non ci siamo accorti di nulla – racconta il presidente della Torres Stefano Udassi –nè abbiamo riscontrato nulla di anormale. Quando facciamo le trasferte mettiamo in conto di correre qualche rischio ma stiamo sempre molto attenti. Tutti i giocatori e lo staff hanno completato il ciclo vaccinale e quando ci muoviamo in luoghi affollati utilizziamo le mascherine. Ci siamo comportati così anche domenica. Siamo arrivati a Fiumicino in pullman, abbiamo completato le operazioni di imbarco e siamo rimasti con la mascherina anche a bordo dell’aereo. Abbiamo occupato cinque o sei file e non abbiamo notato proprio nulla di diverso dal solito. Francamente il Covid è stato l’ultimo dei pensieri, almeno fino a martedì. Poi ci è arrivata una chiamata dall’agenzia che ci organizza i viaggi e la convocazione dell’Ats per il tampone molecolare. Ci hanno informato che sul volo c’era un positivo ma, per motivi di privacy, non ci hanno comunicato altro».
«Noi – continua Udassi – ci siamo preoccupati e già martedì abbiamo fatto un tampone rapido che ha confermato la negatività di tutto il gruppo. Ieri la seconda buona notizia con il risultato del test molecolare. Adesso siamo davvero più sereni anche se dovremo rimanere in isolamento fino a mercoledì prossimo e poi sottoporci a un nuovo tampone. Metà squadra sarà costretta a saltare gli allenamenti ma credo che anche questo sia un problema superabile. Certo non pensavamo di finire coinvolti in una vicenda che ha suscitato un tale clamore mediatico. Ieri la notizia di una possibile variante Omicron sul volo per Alghero ha addirittura aperto il notiziario dei Tg. Speriamo che prossima volta che si parla di Torres in tv sia per qualche vittoria sul campo». Per ora i rossoblù sono in vantaggio sul virus. E dopo la grande paura non è poco.
(a.l.)
La variante Omicron. In quarantena, oltre ai rossoblù, restano anche tutti gli altri passeggeri del volo di domenica sera Fiumicino-Alghero. Si tratta di un centinaio di persone in tutto, che si sono già sottoposte a un primo tampone ma che non potranno uscire di casa per una decina di giorni. Ancora non ci sono notizie di ulteriori contagi così come non c’è certezza che si tratti proprio della variante Omicron. Il risultato del sequenziamento del virus che ha contagiato il passeggero in rientro dall'Africa, si conoscerà soltanto nei primi giorni della prossima settimana. Una prima analisi ha accertato che non si tratta del ceppo originario del coronavirus, ma, sicuramente, di una variante. Quale? Il sospetto è che possa essere proprio la Omicron, vista la provenienza del passeggero da una zona dove oltre il 70% dei casi di positività è dovuto proprio alla presenza della variante Omicron.
Il viaggio incriminato. L’uomo che ha scoperto di essere positivo al Covid (anche se asintomatico) proveniva da un Paese dell’Africa del sud dove era stato per lavoro. Si era poi imbarcato per Amsterdam e dall’aeroporto olandese aveva raggiunto Fiumicino. Il primo contatto con i compagni di viaggio verso la Sardegna è avvenuto al gate per Alghero.
«Noi non ci siamo accorti di nulla – racconta il presidente della Torres Stefano Udassi –nè abbiamo riscontrato nulla di anormale. Quando facciamo le trasferte mettiamo in conto di correre qualche rischio ma stiamo sempre molto attenti. Tutti i giocatori e lo staff hanno completato il ciclo vaccinale e quando ci muoviamo in luoghi affollati utilizziamo le mascherine. Ci siamo comportati così anche domenica. Siamo arrivati a Fiumicino in pullman, abbiamo completato le operazioni di imbarco e siamo rimasti con la mascherina anche a bordo dell’aereo. Abbiamo occupato cinque o sei file e non abbiamo notato proprio nulla di diverso dal solito. Francamente il Covid è stato l’ultimo dei pensieri, almeno fino a martedì. Poi ci è arrivata una chiamata dall’agenzia che ci organizza i viaggi e la convocazione dell’Ats per il tampone molecolare. Ci hanno informato che sul volo c’era un positivo ma, per motivi di privacy, non ci hanno comunicato altro».
«Noi – continua Udassi – ci siamo preoccupati e già martedì abbiamo fatto un tampone rapido che ha confermato la negatività di tutto il gruppo. Ieri la seconda buona notizia con il risultato del test molecolare. Adesso siamo davvero più sereni anche se dovremo rimanere in isolamento fino a mercoledì prossimo e poi sottoporci a un nuovo tampone. Metà squadra sarà costretta a saltare gli allenamenti ma credo che anche questo sia un problema superabile. Certo non pensavamo di finire coinvolti in una vicenda che ha suscitato un tale clamore mediatico. Ieri la notizia di una possibile variante Omicron sul volo per Alghero ha addirittura aperto il notiziario dei Tg. Speriamo che prossima volta che si parla di Torres in tv sia per qualche vittoria sul campo». Per ora i rossoblù sono in vantaggio sul virus. E dopo la grande paura non è poco.
(a.l.)
