Prentzas Apertas ecco l’oro di Seneghe
di Gabriella Grimaldi
Nel paese del Montiferru un intero weekend dedicato all’olio d’oliva Non solo buon cibo e buon bere, ma anche un momento di incontro
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Se c’è qualcosa di poetico nel cibo, e c’è, lo puoi trovare a Seneghe. Perché questo piccolo e delizioso paese del Montiferru racchiude tra i suoi suggestivi vicoli, le sue belle case e nel ricco territorio, tesori inestimabili di parole e cibo. Diventato famoso per la manifestazione “Cabudanne de sos poetas” che raduna autori sardi e non, in limba e non, facendo risuonare in quelle latitudini il gusto per la bellezza in rima, scritta o improvvisata. Sempre di gusto si parlerà, ma nel vero senso della parola, da oggi fino a domenica nell’ambito della rassegna “Prentzas Apertas”, (frantoi aperti), l’appuntamento al cui centro ci sarà ovviamente l’oro di Seneghe, ovvero “L’olio d’oliva, tra simbologia e connessioni”, come dice il sottotitolo della manifestazione.
La direzione è affidata alla Pro Loco di Seneghe: «Abbiamo ripensato l’evento ricollocandolo in una nuova cornice con un focus speciale sul ruolo dei produttori del territorio, sui temi della sostenibilità, sulle esperienze gastronomiche e naturalmente sulle tradizioni di un’area di eccellenza in Sardegna per la produzione agroalimentare di qualità”, spiega la presidente Vincenza Pala. Un programma nutrito che si articolerà tra ventisei ospiti e una decina di aziende del territorio con diversi appuntamenti dalla mattina alla sera, tra cui laboratori, aperitivi e degustazioni in alcune delle sedi più affascinanti e storiche di Seneghe: Casa Aragonese (via Roma 10), Casa Pili (piazza Mannu 9) e Casa Addis (via Roma 22). Tra gli obiettivi quello di promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze e la costruzione di collaborazioni fra stakeholder locali, nazionali e internazionali, l’innovatività delle tecniche di olivicoltura, la conoscenza del settore e lo sviluppo enogastronomico e commerciale tra le nuove generazioni.
Le tre giornate si articoleranno dunque tra incontri con esperti del settore, degustatori di professione, responsabili di consorzi per la produzione dell’olio e passeggiate tra le vie del paese dove si potranno gustare le specialità del territorio, tutte naturalmente a base dell’olio di Seneghe, uno scrigno di profumi e sapori che lascia estasiati. Per farsi venire l’acquolina in bocca non c’è che l’imbarazzo della scelta. Si va da panini con i prodotti tipici a base di bue rosso e formaggio, taglieri affettati e formaggi locali, pizze speciali dedicate all’evento, piatti prelibati con salsiccia secca e piccante, casizzolu, pecorino e le immancabili olive del territorio, o ceci con finocchietto e cotenne, fregula fredda con antunna, purpuzza e casizzolu, tutti accompagnati naturalmente da un buon vino rosso locale.
Va bene deliziarsi con tutte queste cose buone ma il cibo è anche portatore di senso etico. Sabato a Casa Aragonese si terrà la proiezione del documentario “Genuino Clandestino” di Nicola Angrisano, produzione InsuTV. Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione inadeguati a garantire genuinità e affidabilità dei cibi. Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell’attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti, l’agricoltura contadina, l’immenso patrimonio di saperi e sapori . Una rete di resistenza contadina che prenderà la forma dell’agricoltura del futuro proprio a Seneghe in questo weekend.
Programma completo sul sito proloco
seneghe.it/prentzas-apertas-2021
La direzione è affidata alla Pro Loco di Seneghe: «Abbiamo ripensato l’evento ricollocandolo in una nuova cornice con un focus speciale sul ruolo dei produttori del territorio, sui temi della sostenibilità, sulle esperienze gastronomiche e naturalmente sulle tradizioni di un’area di eccellenza in Sardegna per la produzione agroalimentare di qualità”, spiega la presidente Vincenza Pala. Un programma nutrito che si articolerà tra ventisei ospiti e una decina di aziende del territorio con diversi appuntamenti dalla mattina alla sera, tra cui laboratori, aperitivi e degustazioni in alcune delle sedi più affascinanti e storiche di Seneghe: Casa Aragonese (via Roma 10), Casa Pili (piazza Mannu 9) e Casa Addis (via Roma 22). Tra gli obiettivi quello di promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze e la costruzione di collaborazioni fra stakeholder locali, nazionali e internazionali, l’innovatività delle tecniche di olivicoltura, la conoscenza del settore e lo sviluppo enogastronomico e commerciale tra le nuove generazioni.
Le tre giornate si articoleranno dunque tra incontri con esperti del settore, degustatori di professione, responsabili di consorzi per la produzione dell’olio e passeggiate tra le vie del paese dove si potranno gustare le specialità del territorio, tutte naturalmente a base dell’olio di Seneghe, uno scrigno di profumi e sapori che lascia estasiati. Per farsi venire l’acquolina in bocca non c’è che l’imbarazzo della scelta. Si va da panini con i prodotti tipici a base di bue rosso e formaggio, taglieri affettati e formaggi locali, pizze speciali dedicate all’evento, piatti prelibati con salsiccia secca e piccante, casizzolu, pecorino e le immancabili olive del territorio, o ceci con finocchietto e cotenne, fregula fredda con antunna, purpuzza e casizzolu, tutti accompagnati naturalmente da un buon vino rosso locale.
Va bene deliziarsi con tutte queste cose buone ma il cibo è anche portatore di senso etico. Sabato a Casa Aragonese si terrà la proiezione del documentario “Genuino Clandestino” di Nicola Angrisano, produzione InsuTV. Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di produzione inadeguati a garantire genuinità e affidabilità dei cibi. Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono nell’attacco alle logiche economiche e alle regole di mercato cucite sull’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti, l’agricoltura contadina, l’immenso patrimonio di saperi e sapori . Una rete di resistenza contadina che prenderà la forma dell’agricoltura del futuro proprio a Seneghe in questo weekend.
Programma completo sul sito proloco
seneghe.it/prentzas-apertas-2021