La Nuova Sardegna

La violenza non è uno spettacolo e non fa ridere: stop ai video

Vittoria Daga
La violenza non è uno spettacolo e non fa ridere: stop ai video

Una studentessa dell’Itc Satta di Nuoro interviene sul terribile episodio avvenuto a Sassari davanti all'istituto alberghiero dove due ragazze sono venute alle mani e una ha pestato l'altra con un tirapugni davanti ai coetanei che filmavano la scena senza intervenire

27 gennaio 2022
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Sassari. 24 gennaio 2022, luogo e data di uno spiacevole evento. Due ragazzine di circa 16 anni coinvolte in una rissa all'uscita di scuola.

Ho appreso la notizia perché mi sono state inviate delle foto e dei video tramite whatsapp che tra l'altro mai avrei voluto vedere poichè la visione ha lasciato in me una sensazione di sconcerto e paura.

Due ragazzine che si prendono a pugni e tutto questo davanti ad altre persone che invece di intervenire e separarle o hanno deciso di farsi beatamente i fatti propri o addirittura le incitavano a continuare.

Mi è stato chiesto: cosa ne pensi? Innanzitutto premetto di non sapere con esattezza cosa sia successo, cosa abbia causato tutto questo, quale sia stato il movente, la causa alla base di tutta questa situazione. Mi interessa e dovrebbe interessare agli altri saperlo? No. No, perchéqualsiasi sia stato il motivo che ha causato l'ira di queste ragazzine e che poi le ha portate ad aggredirsi non è una giustificazione, , nessun motivo giustifica la violenza. Penso sia una situazione molto grave che va analizzata bene perché attorno alla questione dell'aggressione ci sono diverse cose che sono altrettanto gravi. Prima fra tutte il mancato intervento delle persone che stavano a guardare. A seguire, il fatto che le due ragazzine continuino ad utilizzare il social "instagram" per infamarsi, per postare le foto dell'accaduto quasi come per "vanto" cercando di dimostrare cosa poi? Chi ha vinto? Chi è stata più forte? Chi ha "battuto" chi? Altra cosa molto grave è che siano diventati virali i video. Sarei stata d'accordo se il motivo della condivisione fosse stata la denuncia, spesso si utilizzano i social per questo, per appunto denunciare l'accaduto, per cercare di mandare un messaggio e far capire quanto sia sbagliato utilizzare la violenza. Il problema è che questo non sta accadendo, ciò che accade è che i ragazzi pubblicano, inviano video e foto perché a quanto pare fa ridere, ci scherzano e ci fanno i cosiddetti "meme". Secondo me la storia è serissima e non c’è da scherzare. Confido nel buon senso delle persone e spero vivamente che chiunque abbia ora nel proprio cellulare video e foto li cancellino, dal momento che le prove dell'accaduto saranno sicuramente nelle mani di chi di dovere poiché ci sono le indagini in corso. Spero davvero che vengano presi dei provvedimenti nei confronti di chi usa la violenza e che queste ragazze siano subito aiutate.


 

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