La Nuova Sardegna

La paella? Non il solito riso, provate i fideos

La paella? Non il solito riso, provate i fideos

Una ricetta nata nel 1915 a bordo di una nave e rielaborata in chiave contemporanea. Alla base una pasta secca, simile ai vermicelli, che gli arabi usavano in Spagna

04 febbraio 2022
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Cristiano Andreini mette a dura prova la sua équipe di cucina con una preparazione complessa che ha storia antica e diverse varianti: lo si può fare con carne, verdure e pesce. Lo si considera un piatto tipico di Valencia e zone limitrofe, ed è noto in tutta la Catalogna. Sembra che il piatto nasca da una accattivante leggenda. Si narra che la ricetta sia stata inventata da Joan Batiste Pascual di Safor, meglio conosciuto come Zabalo, nel 1915. Questi faceva il cuoco di un peschereccio ed era solito preparare, per accattivarsi la benevolenza del capitano che era ghiotto di riso, la paella. Il comandante era molto ingordo, e per soddisfarlo pienamente, Zabalo era solito ridurre le porzioni agli altri marinai. Un giorno per placare l’ingordigia del comandante, sostituì nella preparazione della paella il riso con i fideos, sperando non apprezzasse. Il suo piano non ebbe il successo sperato, perché il capitano apprezzò così tanto quella variante che la ricetta si diffuse e divenne popolare in tutta la Spagna. L’ingrediente principale per realizzare il fideuà, è il fideo, plurale fideos, un tagliolino sottile corto che si prepara in brodo come una paella. In Spagna il fideo ha più formati: fino, gordo (grosso), o con agujero (bucato come un bucatino). La pasta dei “fideos” è una pasta che viene consumata in tutto il Mediterraneo, soprattutto in Spagna, ma anche in Sardegna. Gli storici del cibo credono che la pasta fideos possa essere una delle prime realizzazioni di pasta secca nella Spagna musulmana. Gli Arabi nella penisola iberica utilizzavano due tipi di pasta secca: quella lunga, simile agli attuali spaghettini, chiamata ristà, e quella piccola, simile ai vermicelli, che chiamavano fidawsh, da cui è derivato il termine spagnolo fideos. Il termine fidawsh, è la parola più comunemente utilizzata nel corso dei secoli XIV e XV, per indicare la pasta che veniva esportata da Cagliari in direzione di Barcellona, Valencia, Genova, Napoli e Pisa. Nelle carte doganali sarde questa pasta veniva denominata con i nomi di: fideus, da cui è derivato il sardo fundeos.

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