La Nuova Sardegna

Cinque giorni fra tradizione e fede

di ENRICO GAVIANO
Cinque giorni fra tradizione e fede

Si parte oggi con uno spettacolo in piazza, poi la processione, il pellegrinaggio e il ritorno a Stampace

01 maggio 2022
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La Festa numero 366 di Sant’Efisio inizierà ufficialmente oggi alle 21 con il progetto musicale “Non fermiamo la tradizione” che avrà luogo a Cagliari in Piazza del Carmine. Grande protagonista la cantante Ambra Pintore, e il suo repertorio di world music. Con lei sul palco però saliranno tanti altri artisti. Ma ovviamente tutta l’attenzione è puntata sulla processione di domani: avvio alle 10 con le 18 tracas, caratteristici carri addobbati e trainati dai buoi. A seguire la sfilata delle varie associazioni, 81 in rappresentanza di paesi dell’isola con 2500 devoti a piedi. Infine i cavalieri, oltre 200, fra miliziani e altri fedeli in costume che precederanno l’uscita del Santo alle ore 12 dalla chiesetta di Stampace a lui dedicata. Fra i cavalieri, la novità di quest’anno sono i 5 del Comando militare dell’esercito, che indosseranno la divisa originale del disciolto reggimento “Cavalleggeri di Sardegna”.

Sant’Efisio, nel cocchio dorato, sfilerà per via Azuni, piazza Yenne, raggiungerà il Corso quindi via Sassari, piazza del Carmine, via Crispi, risalirà ancora sino a via Mameli per raggiungere Largo Carlo Felice svoltare in via Roma dove riceverà l’omaggio della municipalità, con il testa il sindaco Paolo Truzzu, mentre le navi in porto azioneranno le sirene per salutare il protettore della Sardegna. In Comune verrà anche lasciato, ed esposto sino al ritorno del 4 maggio, il tempietto con le reliquie del Santo. Dopo il passaggio nell’ultimo tratto di via Sassari davanti alla stazione ferroviaria, e imboccato il viale La Playa, il cocchio proseguirà per il viaggio fuori Cagliari.

In città i festeggiamenti proseguiranno con altri due eventi in piazza del Carmine. Alle 18 l’assegnazione del premio “Toson d’oro”, una targa che riporta l’immagine del medaglione donato da Carlo II d’Aragona, e che quest’anno verrà assegnato alla memoria di Mimmia Sanna, storico presidente dell’azienda di soggiorno di Cagliari, che ha valorizzato la processione di Sant’Efisio. A seguire «Il ballo dell’isola in festa» con 25 gruppi folkloristici guidati da Ottavio Nieddu che si esibiranno sul palco. Fra gli ospiti il maestro di Launeddas Luigi Lai, Emanuele Bazzoni con i canti logudoresi, i tenori Remundu’e Locu di Bitti, i tenores Murales di Orgosolo e i tenori San Gavino di Oniferi.

Sant’Efisio intanto sarà già arrivato a Giorgino, all’estrema periferia, dove il carro sfarzoso verrà sostituito da un più modesto carro di campagna e anche il santo cambierà l’abito. Poi Su Loi, Capoterra, una messa e l’arrivo a Sarroch, prima tappa. Il 2 maggio il santo arriverà a Villa San Pietro, nuova messa dopo la grande accoglienza della comunità, quindi a metà giornata l’arrivo a Pula e alle 20.30 la fine della seconda tappa a Nora, nella chiesetta che segna il luogo del martirio. Il 3 in riva al mare si celebreranno messe a tutte le ore con l’intervallo del pellegrinaggio del simulacro in serata davanti agli scavi romani. Il 4, dalle 7.30, il viaggio di ritorno e la conclusione intorno alle 22.30 a Stampace. Lì il voto verrà sciolto con la rituale formula “Attrus annus mellus” che suggellerà l’edizione 366.
 

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