Un 23enne di origini sarde ucciso nel Bolognese
Una lite per futili motivi all’origine della tragedia che è costata la vita a Fabio Cappai: fermato un 17enne che avrebbe anche ammesso i fatti
BOLOGNA. La Procura per i minorenni di Bologna ha disposto il fermo per il 17enne indagato per l'omicidio del 23enne Fabio Cappai, giovane di origini sarde, avvenuto nella notte in uno spazio ricreativo di Castel del Rio, sulle colline di Imola nel Bolognese. Interrogato, il giovane avrebbe ammesso i fatti, che sarebbero maturati dopo una lite con un gruppo di ragazzi. Il 17enne, italiano, si trova nel carcere del Pratello di Bologna in attesa della convalida.
Secondo una prima ricostruzione degli eventi, i due avrebbero iniziato a discutere per motivi banali, forse per un taglio di capelli, e poco dopo la discussione è degenerata, ha fattola comparsa un coltello con cui l’aggressore ha colpito Cappai uccidendolo. Un fatto di sangue che ha gettato nel dolore un’intera comunità. Fabio era un operaio molto conosciuto e stimato a Castel del Rio, secondo di tre fratelli.