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La storia dell’Università di Sassari: una “vecchia signora” elegante con lo sguardo rivolto al domani


	L’ateneo sassarese nel 2020 ha ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
L’ateneo sassarese nel 2020 ha ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Era il 1558 quando Alessio Fontana lasciò i suoi beni per costruire un collegio di gesuiti

30 gennaio 2023
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L’eleganza e la grazia di una vecchia signora che ha fatto della cultura il suo più prezioso gioiello. L’ateneo sassarese – che nel 2020 ha ricevuto la visita del presidente Mattarella – sta vivendo il suo 461esimo anno di vita e porta questi secoli con la sapienza di chi, grazie alla esperienza e alle competenze, può guardare al futuro. Lo può fare grazie ai risultati raggiunti, l’ultimo a quando è arrivata seconda in Italia nella classifica dei 16 Atenei statali di medie dimensioni, quelli dai 10mila ai 20mila iscritti. Nella graduatoria stilata dal Centro studi Censis, l’Ateneo turritano è dietro solo a Siena. Un risultato che è anche un ulteriore passo avanti rispetti a traguardi raggiunti in passato. Era il 1558 quando Alessio Fontana, funzionario della cancelleria imperiale di Carlo V, lasciò nel proprio testamento i suoi beni alla municipalità per l’istituzione di un collegio di studi. Ma soltanto il 9 febbraio 1617, il re Filippo III concesse lo statuto di università regia al collegio gesuitico, consacrando quella di Sassari come prima università regia, seguita nel 1620 da quella di Cagliari. Nel 1765, venne promulgato il regolamento con cui la piccola università sassarese veniva riformata, con il riconoscimento delle quattro facoltà tradizionali: Filosofia d Arti, Teologia, Giurisprudenza e Medicina. L’Ateneo, che entrò in una fase di decadimento negli anni Trenta dell’Ottocento, al punto che nel 1847 il governo previde la sua soppressione (Legge Casati). L’intenzione rimase sulla carta, grazie alla reazione forte della comunità e della politica. L’Università di Sassari rimase in piedi e nel 1877 venne parificata a quelle secondarie. Da quel momento iniziò una crescita che non si è mai fermata.

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