Vela e politica

America’s Cup, la verità di Chessa: «Non si gioca con i soldi pubblici»

America’s Cup, la verità di Chessa: «Non si gioca con i soldi pubblici»

L’assessore ricostruisce la cronologia delle comunicazioni con la Ace Barcellona Ribatte alle accuse ma alla fine apre alla possibilità di riallacciare i contatti

13 aprile 2023
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Cagliari Le World Series dell’America’s Cup hanno preso casa nei pressi di Barcellona mentre Cagliari e la Sardegna hanno visto sfumare l’evento di cui si parla dal 2018. L’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, però non ci sta e svuota i cassetti della scrivania: «Stiamo parlando di 6.1 milioni di euro, soldi pubblici per il finanziamento della promozione della “Destinazione Sardegna”. Perciò, occorre ristabilire alcune verità – spiega –. Nell’agosto del 2022 ho incontrato, in assessorato insieme al direttore generale, Angela Porcu, e al direttore del Servizio Marketing, Riccardo Masiello, i rappresentanti del Team New Zealand, Grant Dalton e Matteo De Nora, accompagnati dall’avvocato Stefano Ballero e da Max Sirena di Luna Rossa, che mi hanno proposto Cagliari come sede ospitante dell’evento preliminare nell’ambito della preparazione all’America’s Cup 2024. In quell’occasione – continua Gianni Chessa – si è parlato di prima tappa europea, tanto che il 16 settembre del 2022, l’avvocato Ballero, incaricato dalla società Ace Barcellona che organizza l’America’s Cup, mi ha scritto riferendosi alla “più importante occasione di confronto tra i team prima della 37esima America’s Cup a Barcellona” e il Servizio Marketing dell’assessorato, il 6 marzo del 2023 (sei mesi dopo, ndr), scrivendo all’Ace e all’avvocato Ballero, ha identificato l’evento, nell’oggetto della Pec, come “prima tappa delle Initial America’s Cup Preliminary Regatta”.

Ribadendolo anche in una seconda Pec, questa volta il 17 marzo, senza mai ricevere smentite sul concetto di “prima tappa”. Le due Pec inviate dal Servizio Marketing erano un sollecito per l’invio della documentazione necessaria: «Per una dettagliata proposta di promozione della destinazione Sardegna, con le attività da realizzare e la relativa valorizzazione mediatica ed economica, nonché il cronoprogramma delle attività e di spesa. Documentazione che è risultata essere insufficiente, in particolare quella riferita all’impatto mediatico dove, per esempio, non sono indicate le televisioni che dovrebbero trasmettere la regata».

Chessa, poi, prosegue: «Per quanto riguarda l’incontro con “una nota società di eventi locale” e il conseguente “accordo sulla strada da percorrere”, di cui Grant Dalton ha scritto in una Pec del 3 aprile, è la prima volta che questa scelta di affidarsi a terzi per l’organizzazione viene comunicata alla Regione – aggiunge l’assessore del Turismo –. Ristabiliti alcuni fatti dell’intera vicenda, ribadisco la mia sorpresa e delusione nell’aver appreso esclusivamente dalla stampa che, nel prossimo mese di settembre, ci sarà una regata preliminare a Vilanova, in Spagna. Soprattutto perché l’interesse manifestato dalla Regione era legato all’ipotesi di ospitare la prima tappa europea. Valutazione che ha determinato anche l’importo del finanziamento a disposizione dell’evento, seppure subordinato alla successiva verifica di una società di certificazione, che verrà incaricata dalla Regione per la valutazione economica dell’attività promozionale svolta dagli organizzatori e la sua congruità sotto il profilo dell’impatto mediatico ed economico delle azioni realizzate. Infine – conclude Chessa – voglio chiarire che non è stata mai messa in dubbio l’importanza della strategia della Regione che vuole investire sui grandi eventi sportivi per promuovere la Sardegna in tutto il mondo. Perciò, ha puntato su un evento di portata internazionale, come la regata preliminare dell’America’s Cup. Un importante investimento promozionale con un conseguente impatto economico sull’intero territorio. La Regione crede fortemente nel turismo sportivo come strumento per la promozione della Sardegna, perciò, nonostante alcuni passaggi siano ancora da completare e da chiarire, voglio auspicare che si possa trovare un’intesa con la società organizzatrice per realizzare e valorizzare adeguatamente l’appuntamento di Cagliari, con il perfezionamento della documentazione che attesti la congruità del finanziamento. Nessun passo indietro, ma un gesto di responsabilità, anche nei confronti delle aspettative degli operatori turistici che tanto confidano in questo evento. Sono convinto che ci siano le condizioni per creare, nei prossimi giorni, un incontro tra Regione e Ace Bracellona, così da raggiungere l’obiettivo nel rispetto dei ruoli», conclude l’assessore.

I buoni propositi, insomma, non mancano. Tuttavia, risulta complicato immaginare una soluzione che preveda il ritorno nell’isola dei bolidi della vela, a maggior ragione dopo l’esposizione dei fatti proposta dallo stesso Chessa.
 

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