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Strade, ponti, scuole e cantieri abbandonati: segnalateci le incompiute

Strade, ponti, scuole e cantieri abbandonati: segnalateci le incompiute

Ai lettori: inviate fotografie e video alla nostra mail web@lanuovasardegna.it

16 maggio 2023
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Sassari Opere pubbliche interrotte a metà, alcune abbandonate a un passo dalla conclusione, altre mai iniziate dopo la posa della prima pietra. Scuole, palestre, teatri, palazzetti dello sport, piscine, centri termali, strutture sanitarie, dighe: c’è di tutto nell’elenco delle incompiute in Sardegna, regione dove il non finito è un elemento caratterizzante del paesaggio architettonico. Una situazione che colpisce e infastidisce tutti, perché toglie bellezza alle città e ai paesi ma soprattutto li priva di servizi utili e magari attesi da tempo.

È il caso di opere legate ai servizi sanitari, come quella di Olmedo di cui ci occupiamo in queste pagine, ma anche delle strade, per collegare comuni tra loro altrimenti facilmente raggiungibili, per accorciare i tempi e semplificare la vita di chi ci abita. Parte oggi la nostra inchiesta su questo tema, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto: voi lettori siete chiamati a segnarlarci le incompiute di cui siete a conoscenza, magari vicino a casa vostra o al vostro luogo di lavoro. Cantieri fermi con i quali avete a che fare ogni giorno, come per esempio nella rotatoria che percorrete quando andate in ufficio, il ponte crollato e mai risistemato, la strada dove si viaggia da chissà quanto tempo a senso unico ma gli operai non si vedono mai.

Segnalateci tutto ciò che non va, che vi dà fastidio, che dovrebbe essere completato oppure – nel peggiore dei casi – abbattuto perché nel frattempo è diventato un rudere pericoloso. Fotografate le incompiute, fate dei brevi video, scriveteci due righe per spiegarci dove si trovano, aiutateci a ricostruirne la storia e a indagare sul perché la loro realizzazione si sia fermata e mai più ripartita. Scriveteci all’indirizzo web@lanuovasardegna.it, grazie alle vostre segnalazioni faremo un viaggio insieme, con servizi che saranno pubblicati sul giornale cartaceo, nel sito www.lanuovasardegna.it e nei nostri canali social. Noi vi aspettiamo, con l’obiettivo di raccontare la realtà del non finito e provare a riscrivere la sua storia. (si. sa.)

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