La Nuova Sardegna

Sassari Se esistesse un metodo certo, sarebbe il Santo Graal di tutti gli agricoltori, di tutti gli impresari dello spettacolo e di tutte le agenzie turistiche e di chiunque abbia in mente di prenotare una vacanza a lunga scadenza. Purtroppo, però, non esiste alcun modo per ottenere queste informazioni perché prevedere le pioggia sul lungo periodo è sostanzialmente impossibile. E quando la situazione meteorologica è instabile, come in questo periodo, è complicato anche prevedere la pioggia nell’arco di poche ore. Dunque, per cercare una collocazione temporale più asciutta ad una manifestazione come la Cavalcata Sarda l’unica strada è quella statistica e nel sito dell’Arpas, l’agenzia regionale per protezione ambientale, sono disponibili le rilevazioni statistiche delle precipitazioni, anche relative a porzioni di territorio piuttosto ristrette. Insomma, per sapere quanta pioggia cade in media su Sassari bastano pochi click.

La pioggia Per andare sul sicuro, sempre che esista un periodo sicuro, le minori quantità di pioggia sono quelle che cadono durante l’estate. Dunque, per restare all’asciutto il calendario dice che sarebbe meglio programmare i grandi eventi tra la fine di giugno e la fine di agosto, a patto che i proverbiali acquazzoni estivi prendano qualche giorno di ferie. Nel dettaglio, nel mese di maggio su Sassari cadono in media 39 millimetri di pioggia. Una media piuttosto bassa che non dovrebbe portare problemi alle attività all’aria aperta. A settembre, invece, le precipitazioni medie sono statisticamente più abbondanti, ma di poco, per nel Sassarese cadono 42 millimetri di pioggia. In sostanza, i due mesi hanno lo stesso tasso di piovosità. Giugno, invece, ha numeri molto meno significativi dato che si parla di appena 18 millimetri di precipitazioni. Con l’arrivo dell’autunno, invece, i numeri crescono con novembre e dicembre che scaricano su Sassari e il Sassarese circa 100 millimetri di piogge. Ovviamente, ci sono anni in cui questi dati non corrispondono perché in questi primi cinque giornate di giugno è piovuto sostanzialmente tutti i giorni, come è capitato per la fine di maggio. Segno evidente di come la primavera non abbia ancora lasciato spazio all’estate e di come l’autunno potrebbe portare in dote un settembre molto piovoso o quasi del tutto asciutto,dipende tutto da quando si “romperà” il regime anticiclonico estivo aprendo di fatto le porte alla stagione più fresca. Gli ultimi anni, poi, sono stati caratterizzati dall’inizio molto ritardato dell’autunno, tra ottobre e novembre, e dunque settembre sarebbe stato un mese perfetto in cui programmare un grande evento all’aperto. C’è poi da aggiungere un dettaglio di non poco conto: i millimetri di pioggia registrati in un mese possono essere concentrati in una sola giornata, il che sposta alla pura fortuna l’individuazione di una data asciutta su cui scommettere.

L’allerta Intanto, in uno dei mesi statisticamente più asciutti, ieri la protezione civile regionale ha diramato l’ennesima allerta per rischio idrogeologico e temporali che sarà valida sino alle 21 di oggi. Codice giallo, rischio moderato, nelle aree del Campidano e dell’Iglesiente, Montevecchio Pischinappiu, Flumendosa flumineddu, Tirso, Gallura e Logudoro. Tutte zone in cui piove ormai da giorni e dove si sono verificate situazioni estreme che non sono state previste nemmeno dai più evoluti modelli meteorologici.