La Nuova Sardegna

Poligoni sardi

Grig: «Per il Tar prioritarie le esercitazioni militari, poi viene l’ambiente»


	Attività militare al poligono di teulada
Attività militare al poligono di teulada

I giudici respingono il ricorso del Gruppo di Intervento giuridico che chiedeva la sospensione delle operazioni a Capo Teulada e Capo Frasca

09 novembre 2023
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Sassari Il Tar Sardegna ha respinto il ricorso del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Augusto Melis Costa, del Foro di Cagliari, contro il decreto ministeriale sul previsto ciclo di esercitazioni nei poligoni militari di Capo Teulada e di Capo Frasca. Il Grig ha evidenziato l’assenza di positiva conclusione del necessario svolgimento della procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.).

I Giudici amministrativi sardi, tralasciando in sede cautelare ogni aspetto relativo alla sussistenza delle motivazioni di ordine giuridico (fumus boni iuris), hanno ritenuto “predominante l’esigenza delle Forze armate di portare a compimento le esercitazioni in corso di svolgimento (programmate fino al 21 dicembre 2023)”, tenendo conto che l’Ispra ha in proposito affermato che “pur evidenziandosi profili di criticità ambientali, ... ‘Gli elementi raccolti in ambito SNPA non evidenziano, ad oggi, una situazione nella quale sia possibile individuare, come conseguenza dei fatti oggetto delle imputazioni, impatti sulle risorse naturali tali da integrare fattispecie di danno ambientale’”.

I due poligoni militari interessano i siti di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola Rossa e Capo Teulada”, “Promontorio, dune e zona umida di "Porto Pino” e “Stagno di Corru S'Ittiri” , appartenenti alla Rete Natura 2000, che tutela le aree naturali rilevanti ai sensi delle normative comunitarie per la salvaguardia degli habitat e dell’avifauna selvatica.

“Le attività addestrative militari – come qualsiasi attività che possa arrecare danno ai siti protetti – sostiene Stefano Deliperi del Grig – devono essere assoggettati alla procedura di V.Inc.A. per minimizzarne gli impatti e introdurre misure di compensazione ambientale, come indicato anche dal codice dell’ordinamento militare procedure che riguardo altri poligoni appaiono regolarmente effettuate. Lo stesso Ministero della Difesa ha sottolineato l’importanza di svolgere assiduamente le operazioni di salvaguardia ambientale dei siti addestrativi e le procedure di V.Inc.A. sono regolarmente svolte in relazione ad altri poligoni presenti in altre regioni, come, per esempio, il poligono di Monrupino (TS), il poligono di Monte Stabiata (AQ), il poligono del Cellina - Meduna (PN), il poligono di Torre Veneri (LE)”.     

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