La Fasi piange Gigi Riva: «Un mito per la Sardegna e per gli emigrati sardi»
Il presidente Bastianino Mossa: «Un simbolo di riscatto e di speranza, il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti»
Piacenza La Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva, uno dei più grandi calciatori italiani di sempre e un simbolo per la Sardegna e per gli emigrati sardi. «Con la morte di Gigi Riva – dichiara il presidente della Fasi, Bastianino Mossa – la Sardegna perde un figlio illustre e un mito che ha onorato la nostra terra in tutto il mondo. Riva è stato un calciatore straordinario, ma anche un uomo semplice e umile, che ha sempre rappresentato i valori della Sardegna con grande orgoglio. Il suo esempio sarà sempre un faro per tutti i sardi, in Italia e nel mondo».
Riva, nato a Leggiuno (Varese) nel 1944, ha legato la sua carriera al Cagliari, con cui ha vinto uno scudetto nel 1970. È stato anche capocannoniere del campionato italiano per tre volte, nel 1967, nel 1969 e nel 1970. Con la nazionale italiana ha giocato 42 partite e ha segnato 35 gol, diventando il miglior marcatore della storia della nazionale azzurra.
«Il Cagliari di Riva – prosegue Mossa – è stato un simbolo di riscatto per la Sardegna, una squadra che ha portato la nostra terra in alto nel calcio italiano e internazionale. Riva è stato il capitano di quella squadra e ha contribuito a renderla immortale. Ha contribuito a diffondere la nostra cultura e i nostri valori nel mondo. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti i sardi, che continueranno a celebrarlo come un simbolo di riscatto e di speranza». Tutte le associazioni della Fasi si uniscono al dolore della famiglia e dei tanti amici di Gigi Riva.