Evitato l’incidente: Paolo Truzzu disdice gli impegni e alla fine andrà da Matteo Salvini
Il ministro a Cagliari: critiche da Giuseppe Meloni (Pd) e Renato Soru
Sassari Non ci sarà, anzi sì: si è rischiato l’incidente diplomatico (l’ennesimo di questa convulsa preparazione alla campagna elettorale del centrodestra) tra Lega e Fratelli d’Italia proprio nel giorno in cui approda in Sardegna il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
All’incontro elettorale organizzato per questa mattina all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, infatti, inizialmente non era prevista la presenza del candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Paolo Truzzu. «Impegni precedenti di campagna elettorale», la versione ufficiale. Poi, evidentemente, ci si è resi conto che a un’iniziativa col leader nazionale di un partito della coalizione l’assenza del candidato presidente stonato più di un concorrente scarso a XFactor e quindi le diplomazie si sono messe al lavoro per correre ai ripari. Ieri sera la soluzione: «Truzzu presenzierà all’apertura del convegno di Cagliari col ministro Salvini, perciò salterà l’appuntamento a Santadi».
Confermati invece gli incontri di Sant’Anna Arresi, San Giovanni Suergiu e Sant’Antioco.
Quindi l’incontro Salvini-Truzzu alla fine ci sarà: appuntamento questa mattina alle 11 all’Hotel Regina Margherita di Cagliari per la manifestazione “L’Italia dei Sì 2023-2032 - Progetti e grandi opere in Italia e in Sardegna”. Salvini arriva in Sardegna con la maglia di ministro delle Infrastrutture «per illustrare il Paese del futuro», mma ovviamente parlerà anche di elezioni. Niente appuntamento in piazza, ma un più prudente incontro in una sala convegni.
Attacchi al ministro per l’iniziativa di oggi in Sardegna sono arrivati dal candidato alla presidenza Renato Soru e dal presidente del Pd sardo, Giuseppe Meloni.
«Salvini verrà a spacciare miliardi di euro falsi e progetti finti buoni solo per la campagna elettorale - dice il fondatore di Tiscali -. Un mese fa parlò di 10 miliardi già pronti: cinque per le strade e quattro per le ferrovie. Intanto, le uniche risorse “vere” sono quelle europee del Pnrr: un miliardo e ottocento milioni di euro, in gran parte stanziati per i progetti di Reti Ferroviarie italiane. Per quello che riguarda invece le scelte reali del governo, la Sardegna e tutto il sud Italia hanno visto decurtate le loro quote dei fondi per lo Sviluppo e coesione (Fsc) a favore della megalomania del progetto del ponte sullo Stretto».
Per Giuseppe Meloni l’arrivo del ministro in Sardegna è l’occasione per ricordare i ritardi nella ultimazione della Sassari-Olbia: «La nuova Via non diventi la tomba della Sassari-Olbia. Ricordo che il presidente della regione, di centrodestra, era commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, e che solo sei mesi fa, il 19 luglio 2023, il ministro dei trasporti Salvini, atteso domani nell’Isola, dichiarava: “Verrò in Sardegna una volta al mese. Ogni volta porterò progetti e finanziamenti su strade, ferrovie, porti e aeroporti”. Abbiamo visto terminata e realizzata qualche opera? Nessun risultato positivo per i sardi, ma unicamente le solite passerelle elettorali».