«L’Abruzzo è l’Abruzzo» oppure «Altro che spifferi sardi»: Antonio Tajani e Marco Marsilio minimizzano l’effetto Sardegna
Le reazioni all’annunciata visita di Alessandra Todde neo eletta presidente nell’isola
«Io sono per le prove legate alla capacità alla determinazione». Lo ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani a Pescara per la manifestazione a sostegno del ricandidato presidente Marco Marsilio. «Forza Italia vuole essere una forza seria, credibile, responsabile, non dobbiamo fare nessuna prova muscolare - ha aggiunto -. Noi siamo forti ma non violenti, come gli abruzzesi - ha concluso - Forza Italia non fa la corsa con gli alleati a me interessa prendere il maggior numero di voti. Se gli alleati prendono tanti voti sono contento perché vuol dire che il centrodestra è più forte. Io non devo andare a prendere i voti agli altri. Devo convincere tanti elettori che non vanno più a votare che il punto di riferimento siamo noi. Non promettiamo quello che non siamo in grado di mantenere. E l'effetto Sardegna non esiste, la Sardegna è la Sardegna e l' Abruzzo e l'Abruzzo».
«Fatemi sentire l'urlo degli abruzzesi, altro che spifferi sardi. Pensano di farci paura perché una presidente eletta per un soffio viene a fare campagna elettorale contro di me, la Todde venga pure, noi siamo accoglienti ed ospitali e le faremo trovare un Abruzzo bello. La notte del 10 marzo ci sarà una sola sarda che festeggerà con me tutta la notte ed è mia moglie, non la presidente della Sardegna».
Così il presidente della Regione Abruzzo e candidato per il centrodestra, Marco Marsilio, in occasione della chiusura della campagna elettorale a Pescara.