La Nuova Sardegna

Verso le comunali

Sassari, nel Campo largo corsa a tre nei Dem per battere i civici di Nanni Campus e il centrodestra

di Giovanni Bua
Sassari, nel Campo largo corsa a tre nei Dem per battere i civici di Nanni Campus e il centrodestra

Primi movimenti dell’area Soru, in corsa anche l’ex magistrato Mariano Brianda e Peppino Palopoli

10 marzo 2024
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Sassari Il centrodestra che questa settimana accenderà i motori per trovare la quadra su equilibri e candidature. I civici di Nanni Campus, con l’appoggio di Antonello Peru e degli ex grillin, che scricchiolano impegnati nella non facile successione. Il campo largo che attende la composizione della giunta regionale per dare la mossa. I soriani che iniziano il cammino. E i “costituenti” guidati dall’ex magistrato Mariano Brianda che si preparano alla gara in solitaria come Peppino Palopoli, autocandidatosi da settimane.

Non è una lettura semplice la proiezione dei risultati delle Regionali nello scacchiere delle prossime amministrative a Sassari. Dove, più di tutto, c’è da scontare la presenza del gruppo coagulatosi intorno a Nanni Campus, sicuramente vicino al centrodestra ma non per questo organico ai partiti ufficiali, con alcuni dei quali anzi i rapporti sono decisamente pessimi.

Campo largo Ad annusare la vittoria, dopo la scoppola del 2019, c’è il campo largo. E in particolare il Pd, forte di un 17,3 per cento in città che ha trainato la vittoria di Alessandra Todde. Le regole di ingaggio del tavolo regionale erano chiare: nessun automatismo tra le scelta del candidato governatore e quella dei sindaci. Ma nonostante questo è evidente che i Dem avranno con ogni probabilità diritto alla scelta del candidato per Palazzo Ducale. In particolare l’area Riformista, largamente maggioritaria in città, come dimostrato con gli oltre 2mila voti presi da Carla Fundoni e i 1700 di Antonio Spano, che ha messo lo zampino anche nel successo dei civici come il libraio Aldo Addis, la preside Patrizia Mercuri e l’ex presidente di Confcommercio Pier Giuseppe Canu.

In lizza ci sono due nomi in particolare: il consigliere comunale Fabio Pinna e il compagno di banco, e segretario provinciale, Giuseppe Mascia. Se lo schema sarà questo nessuna sorpresa dovrebbe arrivare dal M5s di Desirè Manca (11,6%), impegnato nella rifondazione in città, da Avs di Antonio Piu (9,4%) che sarà in campo anche con la lista di Futuro Comune e dai Progressisti di Simone Campus, tutti pronti a convergere su un nome “nuovo” dei Dem. L’elefante nella stanza è l’ex sindaco ed ex presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, che ha rinunciato al terzo giro in Regione e ora è in corsa per un assessorato di peso. Sarebbe disponibile a candidarsi ma solo su indicazione largamente condivisa dalla coalizione e, paradossalmente, il suo nome, non particolarmente gradito alla “generazione X” che reclama un ruolo di primo piano, potrebbe invece complicare le trattative.

Coalizione sarda Inizia a muoversi anche il “gruppo Soru”, che in città ha raggranellato un dignitoso 9,43%. Da registrare il passo indietro dell’ex sindaco Nicola Sanna che dopo la delusione delle Regionali (era candidato con +Europa) sembra essersi tirato fuori dalla corsa per Palazzo Ducale. Ieri la riunione di coalizione a Milis. Il nome pesante da calare eventualmente sul tavolo (ma i tempi sono prematuri) è quello dell’ex assessora comunale Dolores Lai.

Centrodestra Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna Pli (e forse Psd’Az) sono pronti ad mettere in campo un candidato. I nomi che circolano per ora sono “carne da cannone”, ma ormai i tavoli sono pronti a entrare nel vivo. Le interlocuzioni iniziano oggi a livello provinciale e in tarda settimana a livello regionale dopo un ragionamento tra i principali partiti a livello nazionale. A giocare un ruolo da protagonista potrebbe essere FdI, forte dell’11,8% guadagnato però per metà dall’esterna Maria Francesca Masala, eletta in Regione. Lo schema sembra chiaro, si va alla conta al primo turno con i civici di Campus per un apparentamento (ufficiale o ufficioso) al secondo turno.

Civici Tutto da capire il futuro dell’alleanza che ha portato nel 2019 Nanni Campus a Palazzo Ducale. Anche perché l’erede designato, il super assessore Carlo Sardara, sembra aver fatto un passo indietro. In campo c’è sicuramente l’avvocato Nicola Lucchi, cervello della perfetta macchina elettorale che ha sbaragliato il centrosinistra nel 2019, ma una sua candidatura potrebbe spingere a proporsi l’assessora ai Lavori Pubblici Rosanna Arru, appoggiata dal collega all’Ambiente Antonello Sassu. Sicuro l’appoggio di Antonello Peru e quello degli ex grillini Maurilio Murru e Laura Useri. Non ci sarà invece il gruppo di Franco Cuccureddu, passato nel centrosinistra con Orizzonte comune.

Costituente Visto il veto del M5s alle primarie, confermato per le Comunali, correrà da sola la Costituente per Sassari, gruppo civico al lavoro da mesi che ha in campo la candidatura dell’ex magistrato Mariano Brianda, già campione del centrosinistra nel 2019. Sempre da solo correrà anche Peppino Palopoli, indipendente eletto con Campus con cui ha poi rotto, che da settimane ha annunciato il suo impegno con una lista civica.


 

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