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Monza-Cagliari: emigrati in fermento in attesa della partita di sabato


	Il mister del Cagliari Claudio Ranieri
Il mister del Cagliari Claudio Ranieri

Incontro-convegno organizzato dal Circolo culturale Sardegna presieduto da Salvatore Carta

14 marzo 2024
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Monza Quando una partita “ti entra dentro” prima di cominciare, vuol dire che non è una come tante altre. Questa sarà Monza-Cagliari, in programma per questo sabato 16 marzo 2024 all'U-Power stadium (ex Brianteo) di Monza alle ore 15. È, sostanzialmente, questo il motivo che ha guidato il Circolo culturale Sardegna di Monza, presieduto dal sempre dinamico Salvatore Carta, ad organizzare, per l’occasione, un evento storico, sociale e sportivo di grande richiamo, dal titolo quanto mai emblematico: “Monza e Cagliari tra calcio e storia. I precedenti in Brianza (1953- 2001)”. L’incontro si è tenuto mercoledì 13 marzo alle 15 presso il Centro civico Liberthub di Monza ed è avvenuto con la collaborazione fattiva del Monza calcio, presente con Enrico Cerruti, addetto stampa del Monza e del Cagliari Club Milano, presieduto da Roberto Tola, che ha mandato un messaggio di saluto. Alla presenza di un foltissimo ed attento pubblico, il momento ha avuto il suo “incipit” con i saluti istituzionali del vice sindaco di Monza Egidio Longoni e dell’assessore Welfare e salute Egidio Riva.

Interventi tesi a sottolineare il fecondo impegno sia dell’amministrazione comunale che del locale circolo sardo, ormai divenuto un'istituzione. L’incontro, poi, ha avuto il suo seguito con la relazione di Gianraimondo Farina, vicepresidente del Circolo Sardegna, dal titolo “Monza e Cagliari nella storia. I precedenti in Brianza (1953-2001)”. Il Cagliari ritorna a giocare a Monza dopo 23 anni. Sembrava una storia “chiusa”. Invece, quella di sabato 16 marzo 2024, in programma all’U-Power stadium sarà un evento. A tutti gli effetti. Soprattutto per il nutrito seguito di tifosi emigrati che il Cagliari ha in Brianza. E per “riallacciare” una storia iniziata nella stagione 1952-53 ed interrottasi nel 2000- 2001. Tutta in Serie B. Che racconta tante storie.

In particolare, 19 sfide in Brianza, tra il marzo 1953 e il marzo 2001, più una sfida di coppa Italia nella stagione 1982-83, finita 1-2 per il Cagliari, nel segno, incredibile, di Walter Mazzarri e Valdemar Victorino. In tutto parliamo, comprendendo la sfida di Coppa Italia, di 20 partite giocate dal Cagliari a Monza. Per un totale di 8 partite vinte dai brianzoli, contro le 6 del Cagliari e 6 pareggi. Per un totale di 18 reti fatti dal Monza contro le 21 reti sarde. Questo fa sì che il migliore marcatore della storia dei match in Brianza sia ancora Gigi Piras (al Cagliari dal 1973 al 1987), con 4 reti, seguito, per il Monza, dal sardo “di origine” Claudio Ambu (al Monza dal 1983 al 1986) e dall’indimenticato Antonio “Tonino” Congiu, bandiera del Cagliari degli anni Cinquanta e Sessanta (al Cagliari dal 1956 al 1965). In questa “piccola” classifica marcatori non compare Gigi Riva perché a Monza, l’indimenticato Rombo di Tuono non ha mai giocato. Nell’unica stagione che avrebbe potuto farlo, quella storica 1963-64 non fu schierato da Silvestri. Riva, però, verrà a Monza come dirigente del Cagliari nel 1984-85. E per rendere questa storia quanto più accattivante e coinvolgente, grazie alla collaborazione fra Circolo e società Monza calcio, sono intervenuti due ospiti d'eccezione.

Entrambi ex Cagliari. Ma con due storie diverse. Francois Modesto, da Bastia nella “sorella” Corsica, da un lato, attuale direttore tecnico del Monza ed in passato giocatore indimenticabile del Cagliari dal 1999 al 2003. E, dall’altro, Andrea Carboni da Tonara (Nuoro), ex difensore del Cagliari ed attualmente in forza al Monza. Entrambi, nelle loro testimonianze, hanno sottolineato il loro profondo legame, per diversi aspetti con la Sardegna e come vestire la maglia del Cagliari sia stato qualcosa di orgoglioso. Modesto ha raccontato come in Sardegna fosse venuto giovanissimo dopo gli inizi nella sua Bastia. E di come per lui fosse stato difficile “staccarsene” nel 2003 per approdare a Monaco, nel Principato, poi in Greco nell’Olimpiakos. Ed, infine, “chiudere” la carriera laddove tutto era nato. Nella sua Bastia. Ed intraprendere una felicissima carriera da dirigente sportivo che, prima del Monza, lo aveva portato al glorioso Nottingham Forrest, avendo contribuito al suo ritorno in “Premier” dopo ben 26 anni.

Andrea Carboni, dal canto suo, ha raccontato di come per lui, sardo doc di Barbagia, di Tonara, il paese del torrone, la sardità si senta sempre di più stando fuori dall'isola. E di come, dopo l’amara retrocessione del Cagliari in B due anni fa, per lui, proprio consigliato da Modesto, si siano aperte le porte del Monza. Carboni è stato uno dei primi acquisti del Monza in A. Ed ora sta dimostrando, in tutto, il suo valore di perno difensivo dello scacchiere di Palladino. A questi due momenti centrali è seguito il graditissimo collegamento telefonico, messo in atto dal segretario Mariano Pelliccia, con Vittorio Pusceddu, direttamente da Buggerru. Pusceddu, in divisa inconfondibile rossoblù, non ha fatto altro che rimarcare l’importanza dell’evento e sottolineare le grandi doti dirigenziali di Modesto e tecniche di Carboni. La parte delle testimonianze si è chiusa, poi, con la lettura del messaggio profondo e sentito di Matteo Villa, indimenticabile ex capitano del Cagliari degli anni Novanta. Impossibilitato a partecipare ha lasciato alla penna questo pensiero: «Ho trascorso in Sardegna gli anni più belli della mia vita». Il momento, arricchito dal coinvolgimento del pubblico, ha trovato la sua più degna chiusura nella lettura di due poesie da parte di Ofelia Usai: una dedicata a Gigi Riva e l’altra alla città di Monza.

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