La tragedia
La sindaca di Orosei: «Una strada killer, abbiamo chiesto ad Anas la rotatoria»
In passato numerosi scontri nell’incrocio a raso tra la 125 e Cala Ginepro
19 marzo 2024
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Orosei «Quel punto della strada statale 125 è pericoloso, e lo sappiamo da tempo, anche perché purtroppo è stato teatro di altre tragedie della strada. Per questo abbiamo chiesto all’Anas, già dal 2022, di avere il nulla osta per progettare e realizzare una rotonda. Sinora non abbiamo avuto risposta, ma penso che questo non sia il momento delle polemiche, ma del dolore. Noi faremo la nostra parte, però, nell’immediato sia per sollecitare l’Anas, sia per intervenire, nel frattempo, con altre soluzioni come una nuova cartellonistica, luminosa, per indicare i limiti di velocità e la richiesta di un autovelox».
La sindaca di Orosei, Elisa Farris, nonostante il dolore per la notizia appresa la sera prima e la vicinanza manifestata alla famiglia del piccolo Alessandro, da amministratrice comunale cerca di capire come dalla tragedia possa nascere qualcosa di utile, soprattutto in chiave di prevenzione. «Che sia necessaria una rotonda in quel punto, per evitare l’incrocio a raso dalla statale 125 con la strada che porta a Cala Ginepro, è cosa risaputa – ribadisce – anche perché nessuno di noi dimentica che in quel punto abbiamo già avuto diversi altri incidenti, compreso uno mortale». Nell’ottobre del 2019, proprio in quel tratto di strada, mentre si immetteva sulla statale 125, era morto, infatti, un dorgalese di 33 anni e titolare del maneggio di Cala Ginepro: si chiamava Luigi Fancello ed era alla guida del suo Renault Kangoo.
«Non possiamo permetterci che succedano altre tragedie – ribadisce la sindaca di Orosei, stringendosi al dolore dei familiari del piccolo Alessandro – per questo, nell’attesa che ci arrivi il nulla osta per progettare e realizzare la rotonda, sistemeremo una nuova cartellonistica luminosa in quel tratto di strada, e chiederemo l’installazione di un autovelox». (v.g.)
