La Nuova Sardegna

L’ordinanza

Inchiesta Monte Nuovo, il medico Tomaso Cocco torna in libertà

di Salvatore Santoni
Inchiesta Monte Nuovo, il medico Tomaso Cocco torna in libertà

Revocate le misure cautelari dei domiciliari, che il primario del reparto di Terapia del dolore del Binaghi di Cagliari stava passando da un familiare a Tula

21 marzo 2024
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Sassari Tomaso Cocco torna in libertà. Lo ha deciso oggi, giovedì 21, il gip di Cagliari che ha accolto la richiesta di revoca delle misure cautelari presentata dalla stessa Procura. Gli inquirenti dell’inchiesta “Monte Nuovo” – che ha disarticolato una presunta associazione criminale della quale facevano parte colletti bianchi ed esponenti della criminalità del Nuorese – hanno infatti ritenuto superata la necessità degli arresti domiciliari, ai quali il primario del reparto di Terapia del dolore dell’ospedale Binaghi è stato sottoposto dopo un periodo in carcere. Il venire meno delle esigenze cautelari anche dal fatto che la chiusura delle indagini del caso è imminente.

La notizia del ritorno in libertà di Cocco è stata accolta con favore da parte dei legali del medico, gli avvocati Rosaria Manconi e Fabio Varone.

Cocco si trovava ai domiciliari a Tula, dove vive un familiare del medico. In precedenza, a sorpresa, dal carcere di Uta era stato trasferito a Palermo, nella casa circondariale Pagliarelli, destinata alla detenzione di mafiosi in alta sorveglianza. Il tutto nonostante il Tribunale del Riesame di Cagliari avesse escluso l’ipotesi di associazione mafiosa, ipotizzando una semplice associazione a delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione. E, dopo l’odierna ordinanza del gip, ora il medico può tornare in libertà.

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