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Giovanni Satta attacca Christian Solinas: «Abbiamo perso anche per colpa tua»

Giovanni Satta attacca Christian Solinas: «Abbiamo perso anche per colpa tua»

Centrodestra, il leader di «Alleanza» contro tutti

23 marzo 2024
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Cagliari Alle Regionali il movimento che ha contribuito a fondare, Alleanza Sardegna, ha eletto due consiglieri fra i banchi del centrodestra, ma lui, Giovanni Satta, non ce l’ha fatta. Metabolizzata la sconfitta personale, ha affidato a Facebook una lunga e sanguigna riflessione sulle elezioni, perché comunque «non sono fra quelli si nascondono». Infatti, nel post, ha preso di mira un po’ tutti: da Christian Solinas ad Antonello Peru, fondatore di «Sardegna al centro 20.Venti», che invece è stato rieletto.

Le colpe di Solinas «Nei cinque anni di governo – scrive Satta – la Giunta uscente ha finito per perdere credibilità agli occhi dei sardi, e questo al di là dei propri demeriti. Non solo, Solinas ha finito per diventare impopolare e anche divisivo nel centrodestra. Inoltre, fino all’ultimo, ha cercato di essere ricandidato, finendo per ritardare la nostra campagna elettorale». Ma soprattutto – prosegue – «dalla vittoria del 2019 in poi, mai ha considerato, né ascoltato, i piccoli partiti della nostra coalizione, come Orizzonte comune e Fortza Paris, che, pur non avendo eletto nessuno, erano stati importanti per la vittoria». Quale è stato l’effetto? «Nell’ultima tornata elettorale – sottolinea – questi stessi partiti hanno appoggiato il centrosinistra, portando in dote 26800 voti».

Gli errori di Solinas Per poi affondare i colpi: «Già nell’estate del 2019 – scrive Satta – avevo capito che persona fosse Solinas a livello politico, e glielo dissi attirandomi la sua antipatia. Non nascondo poi d’aver sperato che cambiasse, ma così non è stato. Per questo, mio malgrado, ho lasciato il Psd’Az, ma nei cui ideali credo ancora». L’ex governatore – aggiunge – è «di sicuro una persona molto intelligente, ma in cinque anni ha commesso errori macroscopici proprio per presunzione e arroganza, nominando incapaci dappertutto, persino nel suo entourage. Pensava di poter, da solo, governare bene, nonostante la pochezza di assessori e direttori generali. Poi, come se non bastasse, ha estromesso il Consiglio regionale dalle decisioni, lasciandolo allo stato brado. Alla fine è stato lo stesso Consiglio a voltargli le spalle».

Truzzu, un forzatura Per Satta la candidatura di Truzzu alle Regionali «è stata una forzatura di Fdi, nonostante tutti sapessimo che il sindaco di Cagliari, persona molto perbene, che conosco e stimo per le sue doti umane, fosse poco gradito ai cagliaritani».

C’è chi chinato la testa «Invece, proprio nel momento in cui – sottolinea Satta – sarebbero dovuti essere proposti nomi alternativi, Antonello Peru di Sardegna al centro ed altri hanno finito inspiegabilmente per chinare la testa, chissà in nome di quali accordi».

La replica di Peru «La scelta di candidare Truzzu? Io sono una persona libera, non ho mai chinato la testa e non subisco le scelte di nessuno». Così, all’Agenzia Dire, Antonello Peru ha replicato a Satta. «Innanzitutto – ribatte – ricordo che Truzzu è stato indicato da tutta la coalizione, di cui faceva parte anche Satta. E ricordo, anche, che il sottoscritto nella scorsa legislatura, mai ha fatto parte di delegazioni che andavano a parlare con Solinas. Satta invece sì». Nonostante questo – prosegue Peru – «quando c’era da criticare il governatore per le cose che non andavano, non mi sono mai tirato indietro, mentre ora, a voto concluso, è facile attaccarlo». Con un’ultima stoccata: «Ricordo infine, sempre a Giovanni Satta, che io ho avuto il coraggio di fondare un partito, Sardegna al centro 20.Venti, che è andato molto bene alle Regionali, non un cartello elettorale dove tra l’altro lui non è riuscito neanche a farsi eleggere».
 

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