La Nuova Sardegna

Il post voto

Psd’Az, il congresso «spacchettato» in due: 17 aprile le celebrazioni, 20 e 21 l’assise

Psd’Az, il congresso «spacchettato» in due: 17 aprile le celebrazioni, 20 e 21 l’assise

L’ex governatore Christian Solinas: «Presenti alle Comunali come prova di riscatto rispetto all’ultimo risultato elettorale»

25 marzo 2024
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Cagliari Il Consiglio nazionale del Psd’Az ha deciso le date del congresso: mercoledì 17 aprile, a Oristano, per celebrare i 103 anni dalla fondazione, invece sabato 20 e domenica 21 saranno dedicati al confronto politico. C’era stata qualche polemica interna sul calendario, ma alla fine nulla è cambiato rispetto alle anticipazioni. Il Consiglio ha deciso anche quale sarà il tema principale del congresso: «Senza radici non si vola».

Il confronto A Ghilarza, i vertici del Psd’Az si sono incontrati, per un primo confronto dopo le Regionali del 25 febbraio. Stavolta per prendere atto della sconfitta del centrodestra, la coalizione di cui ormai fanno parte da un bel po’ di anni, mentre nel 2019 era stata una giornata di festa dopo il trionfo di Christian Solinas, il segretario del partito, in quelle elezioni. È stato proprio l’ex governatore a svolgere la relazione introduttiva a porte chiuse, poi dirà davanti a telecamere e taccuini: «Come sempre accade dopo una tornata elettorale, ci siamo ritrovati per l’analisi del voto. In particolare – ha proseguito – abbiamo preso atto della resilienza degli elettori nei confronti del Psd’Az. Abbiamo ottenuto una buona percentuale e come quinto partito della coalizione, eletto tre consiglieri regionali». Parlando, sempre ai microfoni, ha confermato che «saremo presenti alle Comunali come prova di riscatto rispetto all’ultimo risultato elettorale», con la speranza – ha sottolineato – che «in futuro, nella scelta dei candidati sindaco, sia superata la logica delle prove muscolari, del più forte che decide, com’è accaduto nei nostri confronti soprattutto in un recentissimo passato». Chiaro il riferimento alle elezioni di febbraio, quando sono stati i vertici di Fdi, candidando Paolo Truzzu, a sbarrargli la strada verso un possibile secondo mandato alla guida della Regione.

Le scadenze «I giorni del congresso – ha sottolineato il presidente Antonio Moro – saranno l’occasione per dare al partito un’organizzazione più efficiente e sopratuttto ridefinire le strategie politiche e i programmi». Entro lunedì primo aprile dovranno essere depositate le tesi congressuali, che dovranno essere sostenute da almeno 100 iscritti e una settimana dopo saranno eletti i delegati al congresso.

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