La Nuova Sardegna

La decisione

Colpo di scena in tribunale: bocciata la class action per la non potabilità dell’acqua contro Abbanoa

Colpo di scena in tribunale: bocciata la class action per la non potabilità dell’acqua contro Abbanoa

La causa, avviata da Adiconsum, non è stata pubblicizzata come previsto dalle norme

04 aprile 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Colpo di scena nella class action per la non potabilità dell’acqua contro Abbanoa. Il tribunale di Cagliari ha bocciato l’iniziativa promossa dall’Adiconsum. Il motivo? Qualcuno si sarebbe dimenticato di dare pubblicità all’azione collettiva, così come previsto dalla normativa. Il collegio, formato dai giudici Maria Grazia Cabitza (presidente), Giorgio Latti e Paolo Corso ha quindi dichiarato la class action improcedibile compensando le spese legali tra le parti.

La causa collettiva di Adiconsum era mirata a chiedere un rimborso per chi aveva utilizzato il servizio idrico nei Comuni in cui sono state emesse le ordinanze di non potabilità. Tutto era cominciato dal caso di Tempio Pausania, ma la scorsa estate i giudici avevano deciso di estendere la class action a tutta l’isola. Quindi, tutti i consumatori finali, a prescindere dal rapporto contrattuale instaurato con Abbanoa, avrebbero potuto aderire alla causa collettiva chiedendo di essere risarciti per i disagi patiti. E il riferimento temporale su cui calcolare i disagi era stato stabilito a partire dal primo gennaio 2016.

Si trattava dunque di una potenziale bomba a orologeria per i conti di Abbanoa che, però, si è disinnescata da sola. Infatti, nell’ordinanza dello scorso mese di giugno i giudici avevano anche disposto che la pubblicità prevista dall’articolo 140-bis comma 9 del codice del consumo doveva realizzarsi pubblicando un estratto per due volte sulla Nuova Sardegna e su L’Unione Sarda. Il termine per effettuare la pubblicità era fissato al primo dicembre 2023. Cosa che però, inspiegabilmente, non è avvenuta. Di qui la decisione dei giudici, arrivata nella camera di consiglio del 21 marzo scorso, di dichiarare improcedibile la causa collettiva.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative