La Nuova Sardegna

Introiti raddoppiati

Alghero si fa bella con le tasse dei turisti

di Nicola Nieddu
Alghero si fa bella con le tasse dei turisti

Il Comune ha scelto di destinare le fette più consistenti dell’imposta di soggiorno alle manutenzioni

18 aprile 2024
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Alghero Turismo, beni culturali e servizi pubblici. Sono le voci alle quali sono state destinate le fette più consistenti degli introiti dalla tassa di soggiorno del 2023.

Nello specifico le somme sono state ripartite in questo modo: 936.074 relativo ad interventi servizi pubblici locali; 834.948 per interventi in materia di turismo; 613.000 per recupero beni culturali. Per un totale di 2 milioni 384 mila 022 euro che è la tassa di soggiorno incassata lo scorso anno dal comune algherese.

«In linea con la norma - sottolinea il sindaco Mario Conoci - abbiamo destinato la tassa di soggiorno per finanziare interventi in materia di turismo, ma anche per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali».

Un risultato che conferma Alghero e la Riviera del Corallo tra le mete turistiche più gettonate.

Cifra, quella introitata nel 2023, che, rispetto al 2022, è praticamente raddoppiata visto che dall'autunno del 2022 le tariffe sono raddoppiate. Una bella boccata d'ossigeno per le casse comunali e per il 2024 potrebbe aumentare ulteriormente viste le previsioni che danno la Riviera del Corallo sempre tra le mete più frequentate, soprattutto nei mesi estivi. Sul tema tassa di soggiorno interviene anche l'assessore al turismo Alessandro Cocco che proprio riguardo la destinazione della tassa in questione, seguendo un principio di condivisione, aveva presentato tre differenti progetti legati allo sviluppo del settore.

«La scelta unanime - sottolinea Cocco - era stata quella di convergere sulla proposta progettuale per la creazione di una nuova governance del fenomeno turistico con la raccolta e l'analisi puntuale dei dati quantitativi e qualitativi. Poi la proposta si è arenata in consiglio comunale e non è andata avanti».

Lo stesso assessore al turismo, impegnato ieri a Caorle per il G20S, le località balneari italiane più frequentate, ha detto che «uno dei temi centrali di questo G20S è stata proprio la tassa di soggiorno, la sua importanza e il suo utilizzo».
 

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