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Elezioni comunali/Interviste

Manuel Pirino: «C’è bisogno di un voto irriverente per riprendersi un po’ di felicità»

Manuel Pirino: «C’è bisogno di un voto irriverente per riprendersi un po’ di felicità»

Alla guida della lista “Generazione Sassari”

06 maggio 2024
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Sassari Manuel Pirino, 47 anni e già un paio di vite alle spalle. Segretario cittadino del Psd’Az, gioielliere. Poi in Costa Smeralda, a lavorare con Valeria Marini. Rapporto tempestoso finito in tribunale per uno scambio reciproco di accuse su gioielli mai restituiti e presunte calunnie e diffamazioni. E ancora a Londra, come manager in diverse attività di gioielleria. E infine il ritorno in Sardegna, con un pizzico di notorietà arrivato nei mesi scorsi quando, da referente per l’isola del partito Gay Lgbtq+, annunciò il sostegno alla candidatura di Alessandra Todde. E ancora la rottura, e la discesa in campo come candidato sindaco di “Generazione Sassari”.

Come mai non è con il campo largo?

«Diciamo che avevamo una grande energia dentro, rimasta dalla non semplice campagna elettorale per Alessandra Todde. Energia che le liturgie dei partiti non hanno saputo comprendere, e che non volevamo imbrigliare».

Il suo slogan è “il voto irriverente”.

«Sì, perché non contiamo niente, e lo sappiamo, ma proprio per questo non abbiamo paura di nessuno».

Ha chiesto di dichiarare ai suoi rivali se sono Massoni?

«Sì, e ho anche detto che rinuncerò al 100% della mia indennità da sindaco. E l’ho messo nero su bianco da un avvocato».

Provocazioni?

«No. Una scossa, certo. Perché sono stato fuori tanti anni, e ho trovato al mio ritorno una città grigia, triste, imbalsamata».

Le sue idee per farla rinascere?

«Il nostro programma è un contenitore di macroidee da riempire di contenuti. Io non pretendo di avere tutte le risposte ma penso che possano arrivare da un tavolo realmente aperto, che coinvolga finalmente le migliori energie della città, e si metta all’opera seguendo delle semplici parole d’ordine».

Quali sono?

«Inclusione, accoglienza, carità e soprattutto felicità»

Non è un po’ vago?

«Potremmo parlare ovviamente del degrado urbano, ma lo fanno già in tanti. Noi preferiamo proporre 1500 euro a fondo perduto per i giovani per farli viaggiare nelle principali città europee».

Le daranno del qualunquista.

«Nessuno sottovaluta i problemi. Anzi. Soprattutto quelli degli ultimi sono al centro del nostro agire. Ma serve visione, apertura, curiosità. Ci sono tanti buoni esempi nel mondo. Non si tratta di scrivere 200 pagine di programmi, ma di governare con onestà. Vuole qualcosa di serio?»

Vada.

«Siamo decisamente preoccupati per il crescente fenomeno della prostituzione minorile, ultimamente purtroppo anche maschile e non solo su OnlyFans. Serissimo, eppure nessuno ne parla mai».

Resterà da solo?

«La nostra area politica è chiara, e il dialogo è sempre aperto. Ma per ora andiamo avanti con la nostra lista, la nostra energia e i nostri coloratissimi sogni». (g.bua)



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