La Nuova Sardegna

Siccità

L’ira di Silvio Lai: «Questa è l’ennesima beffa dopo lo scippo su infrastrutture e ferrovie»

L’ira di Silvio Lai: «Questa è l’ennesima beffa dopo lo scippo su infrastrutture e ferrovie»

Il deputato del Pd: «L’isola trattata senza rispetto, pronta un’interrogazione»

11 agosto 2024
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Sassari «Per chi segue con attenzione le scelte di questo Governo, il fatto che la Sardegna restasse a bocca asciutta sulle opere di contrasto alla siccità, con 0 euro su 102 milioni affidati al commissario nazionale, non è una sorpresa». Inizia così il commento del deputato del Pd, Silvio Lai, sul decreto del commissario straordinario anti siccità, Nicola Dell’Acqua.

«L’80% delle risorse – continua Lai – vanno a Lombardia, Veneto e Piemonte, agli altri le briciole, alla Sardegna niente. Si aiutano le regioni già forti piuttosto che quelle più fragili ed esposte. Chiederemo con una interrogazione che depositeremo immediatamente di rendere trasparenti i criteri delle scelte che il commissario ha fatto considerando che Sardegna e Sicilia sono le regioni che soffrono di più rispetto a tutte le altre, come peraltro conferma l’Istat nella relazione consegnata alla bicamerale Insularità».

I dati Istat dicono che nel 2022 i giorni consecutivi senza pioggia sono stati 46 in Sicilia e 74 in Sardegna (27 in Italia). Nel 2020 la dispersione di acqua potabile dalle reti di distribuzione dei comuni isolani è pari al 52,5% dell’acqua immessa in Sicilia e al 51,3% in Sardegna, superiore alla media nazionale (42,2%) e del Sud (48,4%). «Quest’anno – continua il deputato – è piovuto infinitamente meno rispetto alla media degli anni precedenti, addirittura ci sono dei valori inferiori a quelli del 2002-2003, che son stati anni di grande siccità. Ci sono decine di comuni nelle isole che vedono interrotta la somministrazione di acqua potabile e rispetto a danni che sono stati stimati fra uno e due miliardi di euro».

«Che i fondi fossero inadeguati – spiega ancora Lai – lo abbiano segnalato sia in sede di conversione del decreto Agricoltura sia durante la discussione del decreto coesione che ha messo a bilancio l’ulteriore misera cifra di 20 milioni di euro, proponendo un emendamento che consentisse la copertura di tutti gli interventi urgenti e immediatamente effettuabili con 800 milioni di euro». E ancora: «Per la Sardegna è la terza beffa nel campo delle infrastrutture nonostante i proclami del vicepremier Matteo Salvini e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sul contratto di servizio con Anas per le strade ci sono briciole per l’isola, in quello con Rfi per le ferrovie si elettrificano piccoli tratti (già elettrificati in precedenza e poi destrutturati per usare i materiali in altre regioni) delle ferrovie dove si va già a 120 chilometri orari mentre si lascia il resto dell’isola con treni lumaca, e ora arrivano le scelte sulle opere per il contrasto alla siccità dove la Sardegna è trattata senza alcun rispetto». (s.sant.)



 

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