La Nuova Sardegna

Intervista

Aeroitalia rilancia sull’isola, l'ad Gaetano Intrieri: «Ma quante critiche gratuite»

di Andrea Sini
Gaetano Intrieri
Gaetano Intrieri

«Dalla Regione vorrei un atteggiamento diverso». Su Alghero: «Numeri record ma i costi dello scalo sono fuori mercato»

13 agosto 2024
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Sassari «Sto sentendo e leggendo affermazioni offensive nei confronti della compagnia e soprattutto dei nostri dipendenti. In ogni caso la decisione del “board” è chiara: Aeroitalia resta in Sardegna». Gaetano Intrieri parte forte e rovescia sul tavolo tutti i sassolini che gli si sono accumulati nelle scarpe, ma alla fine conferma che la direzione indicata dalla proprietà è quella che punta verso l’isola. L’amministratore delegato del vettore che si è aggiudicato tre delle gare sulla continuità difende l’azienda e va al contrattacco.

Qualche tempo fa aveva detto: “non restiamo a dispetto dei santi”. È cambiato qualcosa?

«È passato del tempo, abbiamo ottenuto certi risultati operando in Sardegna. Il “board” ha deciso di restare. Bene così, nonostante tutto».

Nonostante cosa?

«Non posso accettare che dopo un anno e mezzo di lavoro e di risultati importanti si continui a mettere in discussione l’impegno, la professionalità e la serietà della compagnia Aeroitalia».

Si riferisce alla politica o ai sindacati?

«Parlo in generale. Ho sentito affermazioni che urtano la sensibilità non tanto mia, quanto dei dipendenti. Molti dei quali sono sardi».

Alcuni giorni fa ha incontrato l’assessora Barbara Manca. Com’è andata?

«È stato un normale incontro, nel quale loro hanno espresso le loro idee e io ho replicato con i numeri. Il bando? No, non ne abbiamo parlato».

Nella nota pubblicata dalla Regione si diceva che vi sono stati mossi alcuni appunti su alcuni disservizi.

«Non c’è alcun disservizio. E tra l’altro mi è parso che l’assessora parlasse per sentito dire».

Però alcune segnalazioni degli utenti sono arrivate anche nella nostra redazione: per esempio sul call center, o su qualche ritardo.

«In tutti questi mesi abbiamo sempre volato con grande puntualità, sfido chiunque a dire il contrario. Il call center? Tutto si può migliorare. Ma non è che per le altre compagnie funziona sempre tutto bene e non arrivino segnalazioni. Mi pare inopportuno che vengano dette certe cose, soprattutto in considerazione del fatto che abbiamo vinto la gara per la continuità. Mi aspetterei meno asperità da parte di un’istituzione con la quale dovremo continuare a lavorare».

Una delle preoccupazioni emerse è che, con un ribasso così forte sull’offerta, ci sia il rischio che Aeroitalia non sia in grado di garantire i servizi ottimali per i passeggeri.

«Ma neanche per sogno. Qualcuno si è accorto che già ora voliamo sull’Olbia-Roma rinunciando alle compensazioni? Significa che non prendiamo soldi pubblici eppure voliamo lo stesso. Siccome i conti li sappiamo fare, siamo benissimo in grado di rispettare i parametri previsti dal bando. Tra l’altro anche sul bando precedente avevamo ribassato molto, eppure abbiamo garantito un servizio puntuale ed efficiente».

Come fate?

«I nostri costi ce lo consentono. Magari siamo più efficienti di altre compagnie. L’altra cosa che va sottolineata è che stiamo battendo tutti i record sulle tratte di continuità che copriamo. Quindi non capisco questi continui attacchi».

Si riferisce ai sindacati?

«Certo. Qualcuno si è avventurato in dichiarazioni faziose, mancando di rispetto, a mio avviso, prima di tutto nei confronti dei lavoratori. Che loro dovrebbero tutelare».

Nell’ultima riunione la proprietà ha confermato che la Sardegna resta al centro dei progetti di Aeroitalia. Parteciperete al bando per Alghero?

«Su Alghero abbiamo stracciato tutti i record, e l’ho già detto, come ho già detto che quello scalo ha costi fuori mercato. La compagnia ha confermato l’interesse complessivo nei confronti della vostra isola. Per il resto vedremo».
 

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