Nubifragi e trombe d’aria, il racconto della giornata di maltempo in Sardegna
Tra i comuni più colpiti Bosa e Sassari. Danni a Badesi, allagamenti a Tempio e Calangianus
Sassari Una giornata nera quella del 19 agosto, con due allerte meteo per temporali che hanno colpito in particolare la costa nord ovest dell’isola. A Bosa a metà pomeriggio le vie centrali sono state completamente invase dall’acqua, e Sassari si è ritrovata letteralmente sommersa, con tombini esplosi e le solite zone “rosse” diventate impraticabili in pochi minuti.
Fronte di trombe d’aria multiple, fino a sei o sette, tra Badesi e Trinità d’Agultu con danni a un autolavaggio e a un chiosco in spiaggia.
Bosa Intorno alle 16 di ieri un violento nubifragio ha colpito la città del Temo, dove la pioggia ha superato gli 80 millimetri. In diverse zone dell'abitato sono intervenute le forze in campo della protezione civile, barracelli, vigili urbani. Nella cittadina son state chiamate a intervenire anche squadre dei vigili del fuoco dai distaccamenti di Marghine e Montiferru. Allagamenti si sono registrati nel Corso, in via Palestro, nel primo tratto del viale Alghero, che è anche stato chiuso al traffico. In via Pischedda scorreva letteralmente un fiume che ha fatto saltare i tombini dei pozzetti del sistema di raccolta delle acque bianche. Disagi sono stati segnalati anche nel quartiere di Santa Caterina. Sull'altopiano della Planargia il nubifragio ha imperversato a lungo, con strade in pendenza ridotte a torrenti.
Sassari La situazione particolarmente critica nella zona del sottopassaggio di Santa Maria, che è rimasto a lungo impraticabile a causa della carreggiata allagata. Un tombino è saltato all’ingresso del dopolavoro ferroviario. Sul posto è intervenuta la polizia locale per impedire ai mezzi di accedere al centro della città. Soliti disagi anche nel piazzale dell’Eurospin di Predda Niedda, completamente allagato. Una palazzina a Sant’Orsola è stata colpita da un fulmine, riportando danni al tetto.
Alta Gallura Attesa come una benedizione per mese ma troppo violenta per non creare disagi. Alcune strade di Tempio e Calangianus si sono trasformate in fiumi, causando rallentamenti e difficoltà nel traffico. Impressionanti le immagini che sono circolate sui social con le strade invase dall’acqua e le scalinate dei centri trasformate in cascate, mentre parte delle campagne è ora coperta di fango. (hanno collaborato Alessandro Farina e Mirko Muzzu)