La Nuova Sardegna

Il vademecum

Mal di Ventre, isola protetta ma non vietata: ecco cosa si può fare

di Serena Lullia

	La mappa dell'Amp e le trasparenze di Mal di Ventre
La mappa dell'Amp e le trasparenze di Mal di Ventre

Tutte le regole per godere del paradiso della penisola del Sinis rispettando ambiente e legge

26 agosto 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Cabras Gioiello di Cabras e dell’area marina protetta della penisola del Sinis. L’isola di Mal di Ventre è tutelata dal decreto ministeriale che ha fatto nascere l’amp. Era il 1997 quando lo Stato si accorse che questo eden meritava protezione. Basterebbe informarsi di più per poter godere di questo paradiso, rispettando la fragilità dell’ecosistema e la legge. 

Zona A – Tutela integrale Nel linguaggio della burocrazia si chiama zona A ed è l’area rossa indicata nella accurata mappa pubblicata sul sito dell’Amp Penisola dei Sinis – Isola di Mal di Ventre. Si tratta della zona più piccola ma più fragile: con una superficie di 529 ettari e una linea di costa pari a 1356 metri, è inviolabile. Comprende la parte settentrionale dell’Isola di Mal di Ventre e lo scoglio del Catalano per un raggio di mille metri attorno a esso. La Zona A ha un elevato livello di protezione degli habitat e delle specie.

Cosa è consentito fare in zona A? L’accesso ai soli mezzi e al personale autorizzati per la ricerca e la sorveglianza. Le attività di soccorso e sorveglianza. Le attività di servizio svolte per conto del soggetto gestore. Le attività di ricerca scientifica dell’Amp. Insomma, dimenticarsi incursioni in gommone o bagni. Sono proibiti. 

Zona B – Riserva generale Si chiama zona B ed è indicata in giallo sulla mappa dell’Amp.

Cosa è consentito? Qui è consentita la balneazione ma nel rispetto di alcune regole. Sì alle visite guidate subacquee, organizzate dai centri d’immersione subacquea autorizzati dall’Amp con sede legale nel Comune di Cabras. Le immersioni nelle trasparenze dell’isola devono essere rispettose dei fondali e gli itinerari autorizzati. Consentita la navigazione, a velocità non superiore a 5 nodi, entro i 300 metri dalla costa, e a velocità non superiore a 10 nodi entro la fascia di mare compresa tra i 300 e i 600 metri. Consentito l’accesso alle barche a remi, a vela, a pedali o con propulsore elettrica, Via libera ai natanti ma off limits a moto d’acqua e acqua scooter. Semaforo verde per le imbarcazioni adibite al trasporto passeggeri e autorizzate dall’Amp. L’ormeggio è consentito nei campi boe predisposti dall’Amp: é possibile gettare l’ancora ma lontano dai siti sensibili indicati dall’ente gestore. Ok anche alla piccola pesca artigianale e all’attività di pescaturismo, riservate alle imprese di pesca che esercitano l’attività sia individualmente, sia in forma cooperativa, con sede legale nella Provincia di Oristano. La pesca sportiva, con lenza e canna, autorizzata e riservata ai residenti nel Comune di Cabras. Il whale-watching e l’accesso in presenza di mammiferi marini. 

Zona C – Riserva parziale. Questa è la zona C indicata in celeste. Qui sono possibili le attività previste in zona A e in zona B. In aggiunta: l’accesso alle navi da diporto in linea con i requisiti di eco-compatibilità;  l’ormeggio alle navi da diporto in siti individuati dal soggetto gestore mediante appositi campi boe;  la pesca sportiva con lenza e canna, riservata ai residenti nel Comune di Cabras; la pesca sportiva, con lenza e canna, autorizzata dal soggetto gestore, per i non residenti nel Comune di Cabras;  l’impiego di fuochi d’artificio, esclusivamente in occasione di feste tradizionali con autorizzazione dell’ente gestore dell’Amp.

In Primo Piano
Cordoglio e sdegno

La tragedia, la festa che continua e la valanga di polemiche: ecco cosa sta accadendo a Ozieri il giorno dopo la morte di Gioele Putzu

di Davide Pinna

Video

Tragedia di Ozieri, Fedez: «Abbiamo fatto un minuto di silenzio per Gioele, perché questa polemica?»

Le nostre iniziative