Qui Piemonte
Grande festa culinaria e musicale, la Sagra della pecora conquista Alessandria
Quindicesima edizione della manifestazione organizzata dal Circolo dei sardi “Su nuraghe”. Il presidente Tettei: «Un successo»
02 ottobre 2024
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Alessandria «Un successo». Non ci sono altre parole per capire come è andata la Sagra della pecora. L’appuntamento annuale, giunto nei giorni scorsi alla sua quindicesima edizione, proposto e organizzato come sempre dal Circolo “Su nuraghe” della città piemontese. «Un incontro conviviale, molto atteso dai soci e dagli amici alessandrini – sottolinea Sebastiano Tettei (di Burgos), presidente dell’associazione degli emigrati sardi –. L’evento rappresenta una preziosa occasione per incontrarsi e gustare le delizie di una cucina simbolo di una cultura e di un popolo».
Duecentocinquanta le persone servite dal gruppo dei volontari che si sono rimboccati le maniche per la buona riuscita della sagra. «Per i sardi emigrati – spiega Tettei – è un'occasione di riappropriazione identitaria, un ponte verso la propria terra, i propri familiari, i propri amici. Il desiderio di rimanere ancorati alle proprie radici. Un ritorno all’infanzia». «Per i “continentali” – aggiunge il presidente del Circolo “Su nuraghe” – la sagra rappresenta una preziosa occasione per gustare i sapori, i profumi di Sardegna e le delizie di una cucina unica al mondo».
Tra i presenti, anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Angelo Abonante. A dare una mano d’aiuto, sia in cucina sia ai tavoli, è corso poi persino Emanuele Locci, origini a Matzaccara, frazione di San Giovanni Suergiu, già presidente del consiglio comunale di Alessandria, ora consigliere di opposizione nello stesso capoluogo di provincia.
Anche quest’anno il Circolo dei sardi ha proposto un menù speciale «carico di identità e di sapori che rimandano a quelli ancestrali della nostra isola» ribadisce ancora Sebastiano Tettei.
La 15ª sagra della pecora è andata in scena sabato 28 settembre 2024, dalle 19,30 negli accoglienti spazi della sede sociale del Circolo, in via Sardegna. La serata ha messo al centro dell’attenzione la pecora in cappotto, il pane zicchi cotto in brodo di pecora e gnocchetti sardi risottati con brodo di pecora. E per finire... le immancabili seadas, «dolce conosciuto e apprezzato in tutto il mondo» chiude il presidente Tettei. Al buon cibo, ha fatto seguito poi la musica dal vivo con i Rock Five Band e l'organetto di Pasquale Murgia accompagnato dalla voce di Francesco Pala.
