Olbia Stavolta dà qualche indizio in più. Se fino a pochi mesi fa preferiva tenere la bocca praticamente cucita, adesso Settimo Nizzi ammette che il suo successore esiste. Alle elezioni comunali manca ormai un anno e mezzo e il sindaco, bloccato dal limite del secondo mandato, non vuole sbagliare la mossa. «È normale che io, nella mia testa, abbia una persona con cui mi trovo bene e con cui potrei fare un percorso politico futuro». Poi altre due indicazioni: «È olbiese. E scelgo soltanto politici, non tecnici. Io faccio sintesi e il nome verrà poi sottoposto alla coalizione». Settimo Nizzi, nella mattinata di oggi, martedì 23 dicembre, ha convocato i giornalisti per la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Discorso successione a parte, ha tracciato un bilancio dei risultati portati a casa ma, allo stesso tempo, non ha nascosto le difficoltà nel realizzare o terminare per tempo alcuni progetti. «Mi sarebbe piaciuto ricevere entro Natale il via libera definitivo al piano di mitigazione del rischio idrogeologico, ma dovrebbe essere comunque in dirittura di arrivo». Tra i risultati più importanti Settimo Nizzi inserisce i lavori sul fronte dell’edilizia scolastica e degli impianti sportivi, mentre il grande rammarico del primo cittadino resta quello di piazza Mercato. Come sempre, il sindaco ha infine auto-compilato la pagella di fine anno e si è così assegnato il voto: « Dieci e lode, per l’impegno e per le cose programmate e realizzate».
Il bilancio
Settimo Nizzi – che da settembre è anche presidente della Provincia Gallura – tira così le somme: «Per quanto riguarda il 2025, rifarei tutto ciò che ho fatto. Abbiamo lavorato tantissimo. Non sempre i risultati sono stati benevoli come speravamo, ma il lavoro svolto è stato tanto e l’obiettivo è continuare su questa strada. C’è stata anche qualche delusione, come il non ricevere risposte positive per la realizzazione di alcuni progetti che avevamo in mente». Un esempio: «La copertura del palazzo comunale di via Garibaldi con il fotovoltaico e la realizzazione di una grande sala per dare la possibilità di ammirare il panorama della città. La Soprintendenza ci ha detto no». Poi c’è il piano anti-alluvione, per il quale si attende la conclusione della procedura di Via in Regione. «L’ok, comunque, dovrebbe arrivare presto e i finanziamenti sono stati confermati». Un progetto da 250 milioni di euro che la città attende da anni e che anche il sindaco avrebbe voluto vedere già avviato sul campo: «La colpa del ritardo? Delle lungaggini burocratiche previste dalle normative italiane». Per quanto riguarda l’ università, la sede amministrativa di via Porto Romano è operativa già da tempo e i lavori all’interno dell’ex Standa di corso Umberto, che sono stati consegnati, dovrebbero durare due anni. Avviato anche il cantiere nell’ ex palazzo delle ferrovie di via Vittorio Veneto, che, tramite il Pinqua, diventerà una casa dello studente. Tra i risultati che più soddisfano Settimo Nizzi c’è sicuramente la ripresa del cantiere del nuovo palazzetto dello sport di Sa Minda Noa. «Ricordo anche i numerosi lavori al Fausto Noce, dove stiamo rifacendo gli impianti sportivi – spiega il sindaco –. E poi le nuove scuole (via Veronese, Tannaule e via Imperia, ndr), presto organizzeremo un tour per mostrare alla città cosa abbiamo realizzato. Ci sono anche i soldi per la costruzione del primo lotto del polo scolastico dedicato alle superiori».
Piazza Mercato
Il sindaco non nasconde le difficoltà messe in fila sotto la tettoia di piazza Mercato. È la storica incompiuta di Olbia, con i parcheggi mai entrati in funzione e la piazza di granito, vetro e acciaio che continua a essere una terra di nessuno. «L’opera fu progettata quando ero sindaco e realizzata nel periodo seguente – ricorda Nizzi –. Abbiamo più volte fatto progetti, appalti e lavori e non sono mancati i contenziosi con le imprese. Oggi ci ritroviamo con una piazza non finita e questo è sicuramente uno dei più grandi dispiaceri che ho. Ora abbiamo dato un incarico a un progettista per verificare il fatto che, forse, dovremmo assumere determinazioni anche drastiche». Quali? «Le ipotesi matureranno a gennaio e poi le comunicheremo alla città» .
Negozi chiusi
Settimo Nizzi è anche tornato sul caso (e sulla polemica) dei negozi chiusi nel centro storico e in aeroporto. «Al Costa Smeralda sono stati quasi tutti riaperti – dice Nizzi –. Chi resta chiuso in centro, invece, andrà incontro a ciò che è previsto dai nostri regolamenti. È la cosa più vergognosa che possa accadere in una città come la nostra: non si può guadagnare tanto in un determinato periodo dell’anno e poi far morire il centro durante l’inverno. Noi abbiamo speso tantissimo per il centro storico e faremo sentire la nostra voce in modo concreto».
Rifiuti
Nel frattempo, e dopo il caos estivo, sembrano essere migliorati i rapporti con la De Vizia, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. «De Vizia sta lavorando e a metà gennaio comincerà a distribuire i nuovi mastelli e i questionari ai cittadini. Abbiamo svolto un lavoro importante di verifica degli abusivi totali e parziali. In cinque mesi abbiamo così recuperato un milione di euro. Soldi che arrivano da chi prima non pagava la Tari o che faceva dichiarazioni infedeli» .
La Regione
Più volte indicato come possibile candidato del centrodestra alle successive regionali, Nizzi preferisce sviare il discorso. Conferma invece i buoni rapporti con la giunta regionale guidata da Alessandra Todde e anche con una buona parte del centrosinistra gallurese (meno con una parte del Pd olbiese), soprattutto dopo la sua elezione a presidente della Provincia forte di un sostegno bipartisan. «Mi piace amministrare – conclude Nizzi – e condividere ciò che faccio o intendo fare. Ho buoni rapporti con tutti».