La Nuova Sardegna

L’intervista

L’ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri: «Ecco perché andiamo via da Alghero»

di Serena Lullia

	L'ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri e un aereo Aeroitalia 
L'ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri e un aereo Aeroitalia 

I costi elevati in cima alle motivazioni: «Decisione sofferta, resa meno dolorosa dalla certezza che altri vettori avrebbero partecipato al bando»

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Sassari L’esigenza di far quadrare i conti ha vinto sul cuore. Aeroitalia conferma l’amore per Alghero, ma mette in valigia quattro aerei e fa rotta su Cagliari. Una decisione difficile, la definisce l’ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri, resa meno dolorosa dalla certezza che la continuità territoriale sullo scalo catalano non resterà scoperta. «Abbiamo saputo che altri vettori hanno partecipato al bando».  

Perché andate via?

«Alghero ci ha dato grandissima soddisfazione, ma come abbiamo più volte detto i costi sono molto elevati e questo era uno dei motivi per cui abbiamo sempre avuto il dubbio se partecipare o no al bando. Facendolo saremmo andati a minare i voli sulla Sicilia. Bisogna considerare che abbiamo quattro macchine basate a Cagliari, e una quinta a Roma. Ma questo non è un addio, è un arrivederci».

Il territorio credeva in voi. Ma Alghero non era centrale per Aeroitalia?

«Abbiamo sempre detto che per noi la Sardegna era e resta centrale. Non abbiamo mai detto che Alghero fosse centrale. Poi ammetto che tocca un tasto per me doloroso. Personalmente io ad Alghero ci avrei piantato le tende e non sarei mai andato via.  Oltre al fatto mio personale ed emozionale, Alghero ha rappresentato un momento storico per Aeroitalia. Siamo arrivati quando quasi nessuno ci conosceva, abbiamo battuto tutti i record della Continuità territoriale. Non sarà mai per noi un aeroporto qualsiasi e non lo dico tanto per dire. Ma come Ad devo guardare i conti economici, le esigenze del board e garantire il futuro di Aeroitalia e delle persone che ci lavorano».

Qual è stata la spinta decisiva per l’addio ad Alghero oltre ai conti da far quadrare?

Ripeto. Alghero ha dei costi elevatissimi e purtroppo paga un insieme di coincidenze ed elementi che non hanno una precisa responsabilità. Quando poi dai rumors abbiamo compreso che altre compagnie avrebbero partecipato al bando su Alghero, allora quella è stata la cosa che ci ha fatto prendere la decisione finale. Non avrei mai avuto il coraggio di lasciarla scoperta.

Ci saranno conseguenze per il personale oggi impegnato su Alghero?

Assolutamente no. Quello sardo è di Olbia dove ci siamo aggiudicati la rotta su Milano Linate. Su Cagliari faremo un centinaio di assunzioni.

Nei mesi scorsi si era cominciato a parlare di tratte regionali. Un progetto svanito?

Assolutamente no. Ne stiamo parlando con Olbia in vista dell’estate. Così come ragioniamo su dei voli non di continuità territoriale da Alghero.

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