Autonomia differenziata, sì della Cassazione al referendum per abrogarla
La Regione Sardegna da subito ha osteggiato la riforma del Governo Meloni
Sassari La Cassazione ha dato il via libera al referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. Per l'Ufficio centrale della Suprema Corte la richiesta di abrogazione è legittima.
La Corte Costituzionale che si riunirà a gennaio aveva già parzialmente bocciato la legge Calderoli lo scorso novembre. La Cassazione era stata chiamata a pronunciarsi su due quesiti: per l’abrogazione totale della legge e per l’abrogazione parziale dopo le osservazioni.
Il 14 novembre scorso la Cassazione aveva evidenziato sette profili di illegittimità come i Lep e le aliquote sui tributi. Salvate invece cinque norme a patto di darne una «lettura costituzionalmente orientata». La Corte ha accolto parzialmente i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal centrosinistra (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana) che hanno impugnato la legge Calderoli invitando il Parlamento a “colmare i vuoti” che ne derivano.
In sintesi l’autonomia differenziata non è incostituzionale in sé dal momento che non è in contrasto con i principi sanciti dalla Carta, ma deve essere corretta e perfezionata.