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Inquinamento

Ecomafia, Sardegna maglia nera: è seconda in Italia per reati ambientali

Ecomafia, Sardegna maglia nera: è seconda in Italia per reati ambientali

In dieci anni accertati 726 reati, 1.627 denunce, 34 arresti e sequestri per oltre 41 milioni di euro

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Sassari La Sardegna si colloca ai vertici nazionali per numero di reati contro l’ambiente, risultando seconda solo alla Campania nel nuovo rapporto Ecomafia presentato da Legambiente e Libera. L’isola conquista però il primo posto in due classifiche specifiche: quella per numero di persone denunciate, ben 1.627, e quella per violazioni del Codice di responsabilità degli enti, con 179 reati accertati.

Il rapporto è stato elaborato in vista della conferenza nazionale ControEcomafie, in programma il 16 e 17 maggio a Roma presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre, in collaborazione con l’ateneo e l’associazione "Casa Comune".

I dati, forniti da forze dell’ordine e Capitanerie di porto e riferiti al periodo 2015-2024, evidenziano un aumento delle infrazioni rispetto all’edizione precedente del report. In Sardegna, nell’arco di dieci anni, sono stati effettuati 1.117 controlli e registrati 726 reati ambientali. Le autorità hanno inoltre proceduto a 34 arresti e 66 sequestri, per un valore complessivo che supera i 41 milioni di euro.

Un bilancio allarmante, che conferma la vulnerabilità del territorio sardo rispetto alle infiltrazioni della criminalità ambientale e alla necessità di un rafforzamento degli strumenti di contrasto e prevenzione.

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