La Nuova Sardegna

Il caso

Odio social e auguri di morte a Geppi Cucciari: «Fai la fine della tua amica Murgia»

di Serena Lullia
Odio social e auguri di morte a Geppi Cucciari: «Fai la fine della tua amica Murgia»

L’attrice sarda ha pubblicato i post dei suoi hater dopo il monologo ad Amici in favore del referendum

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Sassari In pochi giorni l’odio social verso Geppi Cucciari ha cambiato passo e toni. Dalla solita grandinata di insulti dei codardi da tastiera si è passati agli auguri di morte. Non metaforici, ma espliciti, con tanto di paragoni funebri: «Vai a trovare la tua amica Murgia. Regalaci un sogno e levati dalle scatole comunistella da quattro soldi falsi». E’ stata la stessa attrice a pubblicare l’ultimo insulto ricevuto. Con un ironico post di accompagnamento: l’invito alla morte non era ancora giunto. 

E così la comica sarda si è ritrovata bersaglio di chi scambia la libertà di parola con il linciaggio digitale e il dissenso con la più vigliacca delle maledizioni. L’augurio di morte. Come la scrittrice sarda, Michela Murgia, scomparsa a causa di un tumore al quarti stadio con metastasi alle ossa, ai polmoni e al cervello.

A scatenare l’odio due interventi di Geppi. Il primo durante la cerimonia dei David di Donatello al Quirinale dove aveva sfoderato la sua satira più affilata contro il ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Voglio portarle la mia solidarietà, perché molti sottolineano la sua retorica, il suo eloquio forbito, la parola che squadra da ogni lato l'animo nostro informe. In realtà sono sempre interventi cristallini, lei è l'unico ministro i cui interventi possono essere addirittura ascoltati al contrario come un disco dei Black Sabbath e a volte migliorano».

Il secondo intervento dal palco di Amici, davanti a milioni di telespettatori, Geppi aveva poi fatto un appello al voto per il referendum  dell’8 e il 9 giugno, invitando tutti ad esercitare il diritto democratico per eccellenza. Una indiretta risposta al presidente del Senato, Ignazio La Russa che, sempre dal palco di Spazio Cultura, aveva invece invitato a disertare le urne. «Ci sono dei referendum alle porte di cui non parla nessuno - ha detto l’attrice - Nel caso del referendum, anche non votare è una scelta. Però è più una questione di principio. Sotto la bandiera tricolore, talvolta, è come se ci fosse il nostro vero motto, fatti i cazzi tuoi. Solo che se te li fai sempre e comunque, prima o poi qualcuno si farà i tuoi e deciderà al posto tuo su cose piccole, su cose medie, su cose grandi». Anche in questo caso di pioggia di insulti, prontamente pubblicati da Cucciari con tanto di nome e cognome. E divertenti commenti. «Che grandissima m..da Geppi Cucciari. Per fortuna le persone sono intelligenti e vanno contro comunisti ripuliti», aveva scritto un utente. Immediata la risposta anche chiamando in causa la piattaforma social.  «A questo signore così elegante non sono piaciuta. Davvero un grande rammarico. E qui, X, mi chiedo come sia possibile. Non dico dissentire, ma farlo in questo modo vergognoso».

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