America’s Cup a Napoli, Sardegna fuori: scambio di accuse sulle responsabilità
Il M5S punta il dito contro l’ex governatore Solinas che replica: «Sconfitta politica tutta pentastellata»
Sassari La Coppa America di vela approda a Napoli nel 2027 e in Sardegna scoppia la tempesta politica. Mentre il golfo partenopeo si prepara a incassare ricadute economiche e turistiche milionarie, sull’isola si gioca una regata tutta a colpi di accuse tra Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e il Partito Sardo d’Azione.
La premier Giorgia Meloni aveva presentato la novità ieri 15 maggio: «Sono orgogliosa di annunciare che l'America's Cup si disputerà, per la prima volta nella storia, in Italia. Sarà Napoli la città che ospiterà nel 2027 la trentottesima edizione del torneo velico più famoso e prestigioso al mondo, un evento globale che coinvolge milioni di appassionati e rappresenta una sintesi unica tra tradizione, innovazione tecnologica, eccellenza ingegneristica e spirito competitivo». Una bastonata alle ambizioni di Cagliari.
L’attacco parte dal consigliere regionale del M5s, Gianluca Mandas, che affonda: «La prestigiosa competizione velica della Coppa America, con ricadute economiche e turistiche enormi, poteva essere destinata alla nostra isola. Ma a causa della miopia e dell’incapacità programmatica dell’ex giunta Solinas e del suo assessorato al Turismo, sarà Napoli ad ospitarla». E rincara: «Così mentre Napoli si prepara ad accogliere l’evento, la Sardegna resta a guardare. Un’occasione persa, che avrebbe potuto valorizzare il nostro territorio, la nostra tradizione velica e attrarre investimenti importanti nel settore nautico e turistico. La nautica, la vela e i grandi eventi sportivi devono diventare leve strategiche dello sviluppo sardo. Certi errori scellerati non devono più ripetersi. Per questo, nella recente finanziaria e nei documenti di programmazione che abbiamo approvato, sono previste importanti risorse e strumenti concreti a sostegno di questi comparti».
Parole che mandano su tutte le furie il centrodestra. Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, ribalta le responsabilità: «Quando nessuno di noi ha accusato la giunta Regionale di Alessandra Todde di alcuna colpa sulla scelta di Napoli quale sede della finale della Coppa America di Vela, il Movimento 5 Stelle si lancia in autodifesa e in accuse sguaiate che confermano la mancanza di informazioni e la coda di paglia per poi scaricare colpe sempre sugli altri – ha detto Deidda –. Prima di tutto, Cagliari è la base di Luna Rossa, la potenziale sfidante, e dobbiamo concentrarci ed essere fieri che stia raddoppiando gli investimenti scegliendo e confermando Cagliari. Poi, come si fa a dare la colpa alla Giunta Solinas se la scelta della sede della Coppa spetta ai vincitori e l’ultima Coppa America si è svolta l’autunno scorso, quando la giunta Solinas non era in carica. Forse il consigliere regionale si confonde con la scorsa edizione di Barcellona, ma da ottobre scorso erano in carica la Giunta Todde e la Giunta comunale di Massimo Zedda. Chieda a loro. Nessuno, né la Giunta Todde né la Giunta Zedda, ci ha coinvolto in una candidatura di Cagliari».
A chiudere la bordata ci pensa l’ex governatore Christian Solinas, che attraverso l’Agenzia Dire replica secco: «Al di là del grottesco tentativo di chiamare in causa chi aveva acceso sulla Sardegna i riflettori del grande circo della vela, si pone oggi un problema di reali e concrete responsabilità, quantificabili in un danno economico, reputazionale e occupazionale. Di cui l’attuale giunta regionale e anche il Comune di Cagliari – entrambi “occupati” dal cosiddetto campo largo – dovranno rendere conto, in primis ai cittadini sardi». Solinas ricorda poi come funziona l’assegnazione dell’evento. «A scegliere il campo di regata sono i vincitori dell’edizione precedente – spiega – purtroppo non Luna Rossa. E quindi i vincitori della barca inglese Britannia Ineos, che nel settembre dell’anno scorso avrebbero dovuto essere letteralmente “assediati” dall’attuale giunta regionale sarda, affinché scegliessero le nostre acque come campo di regata. Ma questo non è accaduto». L’ex presidente rincara la dose: «È doppiamente triste per la Sardegna che la scelta dell’America’s Cup sia ricaduta su Napoli, ma anche che questa sconfitta nelle ambizioni della Sardegna sia stata attribuita dai Cinquestelle a una giunta, quella da me presieduta, che aveva conquistato la fiducia del grande mondo della vela e delle regate, stabilendo un rapporto preferenziale con Luna Rossa. E che purtroppo nulla avrebbe potuto fare se non sostituendosi nel ruolo che avrebbe dovuto svolgere l’attuale presidente Alessandra Todde».