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Ecco quando e dove vanno in vacanza i sardi

Ecco quando e dove vanno in vacanza i sardi

Gian Mario Pileri, presidente Fiavet, fa il punto sulle destinazioni più gettonate

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Sassari Dimmi dove viaggi e ti dirò chi sei, più o meno. Dove vanno i sardi quando si mettono in testa di fare una vacanza e vedere cosa c’è oltremare? Vanno nelle spiagge delle coste nordafricane o del Mar Rosso a rilassarsi se l’estate l’hanno passata dietro i fornelli o tra i tavolini ad accogliere i turisti. Chi ha meno preoccupazioni in tasca, punta la bussola più lontano, ai poli opposti: verso il Giappone o verso gli Stati Uniti, per immergersi in una cultura diversa e senza badare troppo alle spese. A grandi linee Gian Mario Pileri conferma la bipartizione basata, più di ogni ragionamento o desiderio, sulla capacità di spesa.

Pileri, presidente di Fiavet Sardegna (Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo) e titolare dell’agenzia International travel, ha il polso della situazione: «In realtà incide molto anche il periodo dell'anno. Ci sono stagioni dove si predilige il viaggio a lungo raggio per andare al mare, questo accade in inverno, con destinazioni come le Maldive, la Thailandia, la scelgono almeno 5mila sardi l’anno, le Canarie, e funzionano le crociere».

Nei mesi primaverili o estivi si sceglie qualcosa di diverso: «Si viaggia sul medio-corto raggio quindi tra le capitali europee». Tenendo conto delle diverse tasche e della scelta dei mesi, però, tra le richieste spicca «l’Egitto». I costi contenuti e la possibilità di accogliere sia il turismo balneare che quello a caccia di cultura e storia giocano a suo favore. «Poi Emirati Arabi e richieste meno frequenti, ma comunque presenti, come il nord Europa per vedere le aurore boreali». La voglia di oriente è un sempreverde, il Giappone e il suo fascino specie sulle nuove generazione sono un punto di riferimento. Gli Stati Uniti, e si legga New York su tutte le mete, restano un sogno da raggiungere. Anche «in lieve calo». I costi non indifferenti costringono a fare qualche riflessione in più. I sardi scelgono tanto anche le crociere come soluzione per passare da una città all’altra. Lo scenario di un volo Olbia-Parigi permanente – è la novità annunciata da Volotea – rincuora i tour operator: «Sì perché dal 15 ottobre in poi siamo in difficoltà, non sappiamo cosa offrire altrimenti. Questa è una rotta che permette di mantenere il collegamento con una capitale europea. In generale, la presenza di Ita ad Alghero rende più semplice vendere le destinazioni, su Olbia e Cagliari questa assenza nell’arco dell'anno si fa sentire molto». I budget? Discorso molto ampio ed eterogeneo, spiega Pileri, ma per l’organizzazione di un pacchetto da una settimana o qualche giorno in più con viaggio, sistemazione ed eventuale mezza pensione «si parte dai 1.500/2.000 fino a vacanze da 5.000 euro a testa». (paolo ardovino)

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