Turismo, la Sardegna alla conquista di Spagna e Sudamerica
La Regione non si accontenta dei buoni numeri e individua nuovi mercati
Sassari Di mattina è tra le voci della giunta regionale, insieme a Spanedda e Manca, che hanno parlato in occasione del G20 delle spiagge, quest’anno ospitato ad Alghero. «Abbiamo anche il primato di spiaggia più bella del mondo, con Cala Goloritzè, e questo ci rafforza nei mercati globali». L’assessore al Turismo, Franco Cuccureddu, nel pomeriggio invece è a Orosei per incontrare i principali tour operator italiani riuniti per l’evento “Obiettivo X”. E mentre è ancora nella hall dell’hotel che ospita la conferenza, riflette: «Certo, sul turismo balneare siamo tra i primi al mondo, nelle fiere internazionali non ci mettono vicino all’Italia ma al fianco di Maldive e Canarie – ma c’è un “ma” –. Vogliamo smarcarci dal solo binomio Sardegna-mare. Abbiamo prodotti alternativi da offrire».
Volotea ha allungato la tratta Olbia-Parigi all’inverno, il bando regionale sui voli internazionali, tra cui spicca l’ambizioso Olbia-New York, però ancora è fermo agli hangar («è in fase di traduzione in 25 lingue»).
Da Ajò a Olè Intanto i nuovi mercati a cui guarda la Sardegna sono penisola iberica e Sudamerica. Da lì provengono le comitive di turisti del futuro, secondo l’assessore. Merito del dialogo stretto con i manager di Avoris, divisione travel del gruppo Barcelò, appena sbarcato in Italia, «operatore leader nel mercato spagnolo e nel Sudamerica, secondo operatore in India. Non aveva mai commercializzato la Sardegna e da quest’anno lo fa con turismo da una settimana con proposte che porteranno le persone a scoprire Alghero, Cagliari e Olbia, specie a settembre, ottobre e novembre».
L'isola è entrata nelle cinque destinazioni della regione spagnola della Castilla e Leon, dice Cuccureddu, e la prossima settimana uscirà un maxi spot «realizzato da un grande regista» che lancerà la Sardegna su tutti i canali social ispanici. Collegamenti È nato prima l'uovo o la gallina? Nel turismo regionale si traduce con: Mancano i voli perché non c'è offerta turistica o manca l’offerta perché non ci sono voli? Si parla dei mesi fuori stagione. Secondo Cuccureddu conta dare un motivo alle compagnie per investire. «Per l’ultimo Capodanno abbiamo chiesto di potenziare le rotte ed è stato fatto, i numeri hanno motivato la scelta».
Circa 48 ore fa, l'assessorato ha reso noti i numeri del 2024: più di 18 milioni di presenze e un balzo in avanti del 15 per cento rispetto a 365 giorni prima. L'attenzione però è lontano dalle spiagge e dagli ombrelloni: «La vera crescita incredibile riguarda dicembre. Da oltre vent’anni i nostri centri organizzano i concerti di Capodanno, ma ognuno li promuoveva da sé. Stavolta abbiamo agito con una campagna nazionale e il +25% si è concentrato in quella settimana di fine anno. Così come i grandi eventi non vanno slegati ma tenuti da una strategia coordinata, ci permette di chiudere accordi con i tour operator».
Il sogno americano A dicembre 2024 è uscita fuori l’ipotesi del collegamento Olbia-New York, poi confermato nel bando regionale “Nuove rotte” approvato a febbraio. «Trattiamo con tutte le compagnie, sanno che siamo vicini al business. Quest'anno la Sardegna ha già registrato un +36% del mercato americano», ma hanno timore a fare il primo passo. Almeno nel primo biennio, un grande investimento potrebbe non avere ritorno economico. La Sardegna oltre Atlantico non è così popolare. Tra qualche giorno parte il Catania-New York. Bella spallata. «Ma no, per noi è molto favorevole: più collegamenti ci sono con l'Italia, meglio è per tutti».