A Sassari cresce Bibanca, tengono l’energia e il mondo dell’edilizia
Gruppo Sae, la società editrice, si conferma nella Top 20, con 28 milioni
Dopo il boom del 2022 Fiume Santo resta nella top 5 della Sardegna. Con l’azienda che gestisce la centrale elettrica in riva al mare che perde però due posizioni a livello regionale, restando però prima nell’intera provincia di Sassari, con il fatturato 2023 che da 926 passa a 421 milioni. Continua la corsa di Bibanca, che guadagna il secondo posto cittadino, incrementando ancora il fatturato che passa da 132 milioni a 165, e scalzando Difarma (commercio di medicinali) che scende al terzo posto con un fatturato sostanzialmente invariato (da 148,5 milioni del 2022 a 147,9 nel 2023). Recupera una posizione Medea (gas, quinta lo scorso anno). Segue Testoni (carburanti) e Filangera, che guida la classifica della grande distribuzione e supermercati, uno dei pilastri dell’economia sassarese con il gruppo che nel 2021 gestiva il Conad di via Gramsci, ma nel 2022 ha acquisito anche quello di Predda Niedda, con il fatturato che continua a salire e da 55 milioni passa a 73. Restando nel settore all’11º posto si attesta Nord Sardegna Discount, al 13º il Gruppo Alimentare Sardo e al 18º Muramarket. Sesta a livello cittadino la Sardaleasing, che sale da 56 a 58,6 milioni di fatturato. Continua la crescita della Dott.Mario Ticca, che con il suo ottavo posto e il fatturato più che raddoppiato (da 22 a 54 milioni) guida la classifica delle imprese nel settore edilizio cittadino, che resta fondamentale ma si assesta dopo il rimbalzo del 2022. Raddoppio del fatturato anche per Bpa Energia specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture civili ed industriali, che da 14 milioni passa a 24 guadagnando il diciannovesimo posto in città. Addirittura triplicato il fatturato di At&t, specializzata in costruzioni, restauri e riqualificazioni energetiche, che passa da 8 a 22 milioni. Realtà che spiccano in un settore che sta comunque iniziando a scontare la fine dei bonus edilizi. Come dimostrano le performance del settore collegato dei materiali da costruzione, con Mara che cala al 12º posto rispetto al 10° del 2022 e Scandellari che non va oltre il 27° con fatturato in calo da 23 a 19 milioni. Glm, nona a Sassari con 47,5 milioni di ricavi, si conferma la più grande tra le concessionarie automobilistiche presenti nella classifica cittadina, altro ramo particolarmente importante dell’economia sassarese, con fatturato che da 41 passa a 47 milioni. Subito dopo German Car (10° a livello cittadino e fattuato da 35 a 41 milioni), Euro Costruzioni Meccaniche Industriali, specializzata in veicoli industriali, quattordicesima, Confalonieri (16°) e Auto A (23°). Si conferma in top 20 il Gruppo Sae (Sapere aude editori), 15° con fatturato in lieve calo (da 30 a 28 milioni). Ad Alghero la prima della classe si conferma la Nobento, l’azienda specializzata nella produzione di infissi nella zona industriale di San Marco, che si assesta dopo il balzo 2022 e guadagna ancora qualcosa sul fatturato che passa da 42 milioni a 43. Segue la Medigest (supermercati) e conquista il podio la Movistrade Cogefi (Costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali) che raddoppia il fatturato passando da 14 a 30 milioni. Poi la Sella & Mosca (vini) e e un’altra azienda del settore vinicolo, che si conferma protagonista dell’economia della Riviera le Corallo, la Cantina Santa Maria La Palma, che da 18 passa a 20 milioni di fatturato e supera la So.Ge.A.Al, la società di gestione aeroporti. Sale Giorico costruzioni, seguito dalla Domenico Manca (produzione olio nella zona San Giuliano).