La Costa Smeralda e l’aeroporto trascinano l’economia della Gallura
In testa c’è sempre la Generale Conserve – Tonno Asdomar, nonostante l’aumento delle materie prime che erode gli utili
Tonno, turismo di lusso e trasporti dominano la classifica della Top 1000 della Gallura. Ma se il primato in classifica della Generale Conserve, marchio del tonno Asdomar, con sede ad Olbia, mostra le fragilità di un mercato globale complesso, dove gli aumenti vertiginosi del costo delle materie prime hanno eroso la redditività, la Costa Smeralda brinda a stagioni memorabili, con risultati operativi record e numeri e previsioni sulla stagione turistica 2025 con aumenti a doppia cifra. Una crescita straordinaria che ha coinciso con il lavoro di Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding, società italiana indirettamente controllata da Qatar Investment Authority, uno dei fondi sovrani più importanti al mondo, che nel 2012 ha acquistato la proprietà di un patrimonio immobiliare composto da quattro hotel (Cala Di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), la Marina di Porto Cervo, un cantiere navale, il Pevero Golf Club, a cui si aggiungono altri asset minori come shops, uffici, appartamenti, bar, ristoranti e 2.300 ettari di terreni in Costa Smeralda. Così se l’azienda di Adolfo Valsecchi, che dimostra resilienza, ma non ha mai nascosto le complessità congiunturali, conserva il primo posto in classifica, con un fatturato in leggera crescita rispetto al 2022 a 137,7 milioni, ma perde 60 dipendenti stagionali e registra un passivo di 4,4 milioni, la crescita di Sardegna Resorts, società di Smeralda Holding titolare degli alberghi, è addirittura impetuosa: con un fatturato a quasi 125 milioni, in crescita di 20 milioni rispetto al 2022 e un utile di esercizio a 9 milioni, in crescita di 4 milioni, con valore aggiunto e Mol che non hanno rivali in tutte le più grandi aziende della Gallura. Non ultimo, poi, il dato sui dipendenti, passati dai 539 del 2022 ai 590 del 2023, storicamente con una quota che sfiora il 90% di lavoratori sardi.
Risultati eccellenti, che doppiano e lasciano a distanza la terza in classifica, un altro colosso dell’economia della Gallura come la Geasar, società di gestione dell’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia, spinta comunque da risultati operativi più che lusinghieri, con un fatturato di 62 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’anno precedente, ma un utile ancora una volta monstre, con oltre 22 milioni, seppur in calo rispetto ai 26,8 milioni di euro del 2022, a dimostrazione di un settore come quello aeroportuale ad alto valore aggiunto, trascinato dall’anno record per lo scalo che ha traguardato per la prima volta nella sua storia i 4 milioni di passeggeri.
Ma è il turismo a trainare ancora una volta l’economia della Gallura, se è vero che la quarta posizione in classifica va ad appannaggio di un altro player di eccellenza come Delphina Spa, gruppo alberghiero sardo dalla forte radicazione sul territorio che, come Sardegna Resorts e la Costa Smeralda, hanno fatto della destinazione un campione ambientale e di sostenibilità, con coefficienti green tra i più alti nel mercato europeo e mondiale. Anche gli indicatori economici sono di tutto rispetto, con fatturato in crescita a 62 milioni, oltre 4 milioni sopra l’anno precedente e un utile oltre il milione.
La quinta posizione va al Mater Olbia, con il business della sanità privata che sarà trattato in altro servizio dedicato di questo inserto, ma i nomi forti del turismo continuano a segnalarsi per importanza di prestazioni: da Studio Vacanze Tour Operator, già presente in cima alla classifica nei servizi, fino a Felix Hotels, il gruppo degli imprenditori Paolo Manca e Agostino Cicalò, in rapida e costante crescita, con fatturato vicino ai 12 milioni e la Dreams di Baja Sardinia, Iti Sardegna di Arzachena, Hotel Sporting di Porto Rotondo e Gest Hotel di San Teodoro.