Leggono romanzi e curano le piante: «Siamo le dame di compagnia»
La novità a Sassari: il servizio offerto da due donne è rivolto agli anziani che hanno bisogno di compagnia
Sassari Dame di compagnia: certo l’immagine richiama le nobildonne e le principesse dei secoli scorsi. Nessuna usciva senza la sua dama di compagnia. Una regina o un’imperatrice ne aveva al seguito più di una. Per gli incontri istituzionali, per fare acquisti, per andare a teatro e per qualsiasi attività pubblica. Ma le dame di compagnia esistono anche oggi. Sono a Sassari, si fanno chiamare «dame di cuori» e rivolgono i loro servizi a prezzi modici alle persone anziane: sono due donne sassaresi che hanno deciso di dedicare il tempo ad «attività colte» che possano migliorare le giornate di chi lo richiede. Non è una questione di assistere, «non siamo badanti», quanto di una compagnia che possa stimolare e ridare linfa vitale alle persone che oggi più di altre nella società soffrono la solitudine.
Le due donne, V. e T., chiedono l’anonimato perché «consapevoli di fare una cosa alternativa, unica, e non vogliamo sentire nessun tipo di commento dalle persone che ci stanno attorno, né rischiare di essere contattate da persone che non sono davvero interessate a ciò che offriamo». Il modo per conoscerle è il più semplice possibile: hanno affisso su muri e vetrate della città alcune locandine. L’annuncio recita: «Offriamo alle anziane e agli anziani compagnia colta, di qualità e lettura di romanzi e giornali anche durante i fine settimana e le feste. Aiuto per: spesa, animali e piante (balconi e giardini). Disponibilità per passeggiate, accompagnamento in chiesa (per chi è cattolico) o al mercato. Creatività nella risoluzione dei problemi e conoscenza di alcune lingue straniere. Dialogo, simpatia, fiducia e onestà». Con un post scriptum: «Garantiamo correttezza e la stessa chiediamo in cambio». E il numero di cellulare per venire contattate. Sul prezzo assicurano: «chiediamo una cifra la più etica e popolare possibile».
Sì, l’offerta è parecchio alternativa, nell’isola non esistono realtà simili e anche in rete a livello nazionale qualsiasi riferimento a dame di compagnia si rivela essere una proposta, o una richiesta, di assistenza a persone con difficoltà a deambulare. Ciò che le due sassaresi vogliono curare è semmai l’anima. «Dedicare del tempo alla lettura, al confronto intellettuale, imparare lingue, vuol dire lavorare sul rallentamento del decadimento cerebrale – spiegano –. Ci rivolgiamo a utenti di Sassari ma siamo anche disposte, e l’abbiamo già fatto, a viaggiare in altre zone dell’isola». Questo tipo di compagnia, sostengono, può essere molto utile agli anziani che non hanno più nessuno nella quotidianità. «La nostra idea è dare degli input, un motivo per vivere, restituire quella scintilla persa negli anni». Entrambe vengono da studi umanistici, una insegna lingue straniere, l’altra è una counselor e lavora a contatto con i bambini.
«L’idea è nata due mesi fa, abbiamo deciso di unire le nostre competenze e l’amore per la figura dei nonni. La letteratura e la creatività sono dei medium potenti per le emozioni», e le attività pratiche come la spesa al mercato sono un aiuto per sentirsi ancora dentro la vita cittadina. Per ora hanno risposto alle locandine alcune donne piuttosto facoltose e desiderose di una giornata diversa dal solito. Ma anche con la necessità di risolvere piccoli intoppi, «una signora ci ha chiesto aiuto per creare una pec, non sapeva proprio cosa fosse e come fare». E poi: «Qualche sera fa – racconta una delle due dame – con un’utente di più di 80 anni abbiamo letto e parlato di alcuni temi di attualità e mi ha colpita la lucidità nel ragionare sulle ultime dichiarazioni di Netanyahu». A quanti anziani capita di poter fare una conversazione del genere ogni giorno? Pochi, molto pochi. «E quando si parla di aiutarli si finisce sempre nell’assistenzialismo, noi vogliamo essere d’aiuto ma in un altro modo».